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Mangimi al resveratrolo per i polli: così si combattono gli effetti nocivi delle aflatossine

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Aggiungere resveratrolo ai mangimi per polli al fine di aumentare le difese antiossidanti dei volatili e prevenire – tra gli altri – i danni al fegato, migliorando i livelli di salute generale di questi animali da allevamento: è quanto emerge da uno studio pubblicato sul Journal of Animal Physiology and Animal Nutrition secondo cui, in particolare, l’aggiunta di piccole quantità (pari allo 0,5-1%) della molecola che si estrae dall’uva rossa, già nota per il suoi benefici effetti sulla salute umana, sarebbe in grado di inibire gli effetti negativi sulla salute dei polli causati dalle aflatossine.

 

Come spiegano gli autori dello studio “le degenerazioni indotte nell’organismo dei polli dalle aflatossine contenute nei mangimi a livello della funzionalità degli enzimi antiossidanti e a livello di cambiamenti istopatologici potrebbero essere evitate attraverso l’uso del resveratrolo”.

 

Lo studio ha però anche messo in evidenza che i polli alimentati con mangimi addizionati con la ormai nota sostanza antiossidante hanno fatto registrare una quantità di cibo consumata inferiore alla media – riduzione che sembrerebbe essere attribuibile, secondo i ricercatori, al sapore del resveratrolo stesso, probabilmente poco appetibile per i polli. Nonostante i bassi consumi di mangime, però, gli autori dello studio non hanno dubbi: “L’effetto protettivo del resveratrolo contro la tossicità indotta dalle aflatossine – affermano – merita di essere approfondito mediante ulteriori studi“.

 

Foto: Pixabay

m.c.