Il settore della zootecnia che “tira” di più è quello avicolo, che nel 2013 è arrivato a consumare il 46% della produzione totale mondiale, ovvero 444 milioni di tonnellate di mangime (in crescita del 6% rispetto al 2012). E’ solo uno dei dati che arrivano dal “2014 Global Feed Tonnage Survey”, l’ultimo sondaggio sull’argomento condotto su più di 28 mila mangimifici da Alltech, azienda specializzata nella nutrizione animale.
Produzione mondiale in crescita (ma si poteva fare meglio) – I risultati del sondaggio mettono in evidenza un aumento – seppur lieve – nella produzione dei mangimi, che nel 2013 ha raggiunto quota 963 milioni di tonnellate contro i 954 milioni del 2012 (+1%). L’aumento nella produzione molto modesto – pari solo all’1% – e, di conseguenza, il non raggiungimento del miliardo di tonnellate di mangime prodotto sono, secondo gli autori del report, dovuti soprattutto alla forte siccità che nel 2012 ha colpito molti Paesi, facendo aumentare per tutto il 2013 i prezzi delle materie prime impiegate nella produzione dei mangimi. “Considerata la continua crescita globale nel consumo di proteine animali siamo stati sorpresi – ha dichiarato Aidan Connolly, vice presidente di Alltech – che nel 2013 l’industria dei mangimi non sia riuscita a raggiungere il miliardo di tonnellate prodotte. Tutto ciò è con ogni probabilità dovuto alla forte siccità che ha afflitto molti Paesi nel 2012, influenzando i prezzi e la crescita nel 2013”.
L’Asia è la regione che produce di più – L’Asia detiene il primato di regione leader in termini di produzione complessiva di mangimi animali, con 348 milioni di tonnellate (ovvero più di un terzo) della produzione mangimistica globale (nonostante nel 2013 la produttività abbia subito una battuta di arresto rispetto al 2012). Al secondo posto ci sono gli Stati Uniti, con 169 milioni di tonnellate e al terzo il Brasile, che da solo ha prodotto 67 milioni di tonnellate di mangime. Tra i paesi europei la Spagna è risultato essere il più grande produttore con 28,9 milioni di tonnellate prodotte.
L’Africa è la regione a più rapida crescita – In termini di crescita percentuale rispetto ai dati rilevati nel dicembre del 2012, è ancora l’Africa la regione a più rapida crescita nella produzione dei mangimi. Paesi come Sud Africa, Costa d’Avorio, Senegal, Mauritius e Namibia hanno fatto sì che la produzione di mangimi complessiva dell’Africa aumentasse del 7% in un solo anno, arrivando a poco meno di 31 milioni di tonnellate prodotte nel 2013.
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Miriam Cesta