Quasi venti milioni di tonnellate in più rispetto al 2013. Secondo l’ultimo rapporto Alltech, la produzione globale di mangimi per animali è cresciuta del due per cento nel 2014. Si è passati pertanto dai 960,42 milioni di tonnellate del 2013 ai 980,12 dello scorso anno, frutto del lavoro di 31.043 aziende. Il giro di affari del settore è stato stimato in 460 miliardi di dollari.
Secondo il Global Feed Survey di Alltech 2015 il mercato dei mangimi è stato interessato da una serie di fenomeni che ne hanno condizionato l’andamento in maniera negativa. Tra questi, ondate di carestie in molti Paesi, epidemie come l’influenza aviaria e il virus della diarrea epidemica suina, o l’incremento del costo delle materie prime.
Nella classifica dei Paesi maggiori produttori di mangimi, restano invariate rispetto al 2013 le prime tre posizioni: Cina, Stati Uniti e Brasile. Ogni Stato però fa registrare una flessione nella produzione: in Cina, ad esempio, i 189,13 milioni di tonnellate del 2013 diventano 182,69 milioni. Si tratta del secondo calo consecutivo, dovuto secondo gli analisti all’influenza aviaria e a una stagnazione del mercato suino. Leggero aumento di produzione invece per il Messico, stabile in quarta posizione dietro le tre super potenze. Tra le migliori performance quelle di Turchia, Vietnam, Polonia, Romania e Marocco. +10 per cento per l’India che ha beneficiato nel corso del 2014 di migliori condizioni metereologiche e di un perfezionamento della tecnologia e dei metodi applicati in agricoltura. Volumi in calo invece per l’Italia (da 14,27 a 14,04 milioni) che arretra dalla 15ma alla 18ma posizione (sesto produttore europeo).
Allargando lo sguardo ai continenti, è l’Asia a farla da padrona con gli oltre 350 milioni di tonnellate di prodotto, seguita dal Nord America e dall’Europa. In termini comparativi, la crescita maggiore la registrano invece l’Africa e l’America Latina. Tra le specie, il mercato del pollame è leader con il 45 per cento della produzione globale e un volume di 439 milioni di tonnellate. In aumento la quota destinata agli animali domestici e ai suini, in calo invece il mercato equino.
Il rapporto di Alltech è giunto alla quarta edizione. I dati sono stati raccolti in 130 Paesi grazie alla collaborazione delle associazioni locali o degli addetti alle vendite di Alltech che hanno un contatto diretto con le aziende.
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Vito Miraglia