Home Economia Mangimistica, la Cina farà affidamento sul sorgo importato dagli Stati Uniti

Mangimistica, la Cina farà affidamento sul sorgo importato dagli Stati Uniti

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La Cina utilizzerà anche sorgo importato dagli Stati Uniti per l’alimentazione animale. Dopo aver esaurito le proprie scorte di mais la nazione si è infatti trovata costretta ad aumentare gli acquisti di sorgo, valida alternativa alla coltivazione domestica, che comporterebbe spese maggiori.

 

Fino ad oggi, infatti, la Cina ha utilizzato questo cereale solo per produrre liquori, importandolo dall’Australia e dal Myanmar. Da parte loro, gli Stati Uniti sono il maggiore produttore di sorgo a livello mondiale e l’aumento delle esportazioni verso il Celeste Impero sono attese aumentare il prezzo interno del cereale, che già di per sé costa circa 20 dollari alla tonnellata in più rispetto al mais. Al momento la Cina ha già acquistato circa 800 mila tonnellate di sorgo per la stagione 2013/2014, ma ci si aspetta che gli ordini totali raggiungano il milione di tonnellate.

 

“Per la Cina è buona avere un po’ di scorte diversificate di cereali per soddisfare i suoi bisogni per gli ingredienti dei mangimi – ha commentato Erick Erickson, direttore strategie globali dell’US Grains Council – Ha qualche esperienza nell’uso del sorgo nei mangimi, ma ne utilizza la maggior parte per la produzione domestica di alcol, quindi questa è una buona notizia per i produttori di sorgo americani”. “Dal punto di vista degli Stati Uniti, è certamente un mercato nuovo per noi, un mercato che ha le potenzialità per essere molto significativo – ha aggiunto Tim Lust, amministratore delegato dello United Sorghum Checkoff Program supervisionato dal Dipartimento dell’Agricoltura statunitense – Stiamo di sicuro facendo ciò che possiamo per assicurarci di comprendere quali sono i bisogni e assicurarci di fornire un prodotto di qualità”.

 

 Foto: Pixabay

Silvia Soligon