Con l’insediamento di Maria Chiara Zaganelli, il CREA (il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria) segna un nuovo passo nel suo percorso di crescita e riorganizzazione. L’avvocata civilista, con un’esperienza ventennale all’ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), assume la carica di Direttrice Generale del CREA a partire dal 4 novembre 2024, dopo una selezione pubblica.
Lo si apprende da una nota ufficiale del CREA.
La nomina è stata accolta con entusiasmo dal presidente Andrea Rocchi, che ha definito Zaganelli una professionista capace e determinata, in grado di guidare l’ente verso le grandi sfide agroalimentari e ambientali del nostro tempo: “L’insediamento del nuovo Direttore Generale è un tassello fondamentale per rendere il CREA sempre più pronto a trasferire i risultati delle sue ricerche al sistema Italia. Voglio ringraziare anche Laura Proietti, che ha guidato l’ente con grande esperienza durante il periodo di transizione”.
Maria Chiara Zaganelli ha costruito tutta la sua carriera all’interno dell’ISMEA, dove ha ricoperto diversi ruoli, fino a diventarne Direttore Generale nel 2021, incarico che ha mantenuto fino ad aprile. La nuova direttrice porta con sé una visione ambiziosa per il CREA: “Questo ente ha un grande patrimonio, forse ancora poco conosciuto, ma cruciale in termini di ricerca, innovazione e sviluppo di modelli sperimentali. La mia priorità sarà valorizzare le competenze scientifiche, amministrative e manageriali per il bene del Paese”. Tra le sue ambizioni principali, Zaganelli ha indicato una maggiore promozione delle capacità del CREA, con un’azione integrata che punta a rafforzare il dialogo con il mondo produttivo e istituzionale. L’obiettivo è un lavoro a lungo termine che unisca ricerca e innovazione per rispondere alle esigenze del settore agroalimentare, sempre più centrale per l’economia italiana.
Il CREA, vigilato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), svolge un ruolo fondamentale nello sviluppo di politiche e pratiche agricole sostenibili, grazie alle sue attività di ricerca e sperimentazione. La nomina di Zaganelli si colloca all’interno di una strategia di rinnovamento e crescita per l’ente, che intende rafforzare il suo contributo a livello nazionale e internazionale.
Zaganelli ha anche espresso gratitudine verso l’ISMEA, dove ha trascorso quasi vent’anni, e ha ribadito il proprio impegno per il nuovo incarico. “Mi aspetta un lavoro importante e di lungo respiro, a cui dedicherò tutto il mio impegno”.