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Mercati: soia in impennata, mais e frumento scendono

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L’aumento delle richieste di soia da parte dei paesi importatori ha portato all’ennesima crescita dei future del legume. A giocare un ruolo fondamentale è la Cina, che attualmente è il più grande consumatore di soia a livello mondiale. A comunicarlo è il Dipartimento dell’Agricoltura statunitense. Il principale responsabile dell’attuale innalzamento dei prezzi è l’aumento delle vendite di farina, che secondo i dati del Governo degli Stati Uniti hanno superato le 850 mila tonnellate, la quantità più elevata dagli anni ’90.

 

Le importazioni cinesi potrebbero aumentare del 16%, raggiungendo i 16 milioni di tonnellate. I future della farina per il mese di dicembre sono aumentati dell’1,1%, raggiungendo i 425,90 dollari per 2 pound, dopo aver toccato i 427,40 dollari, la quotazione più elevata dallo scorso 19 settembre. I future della soia per gennaio sono invece aumentati dello 0,2%, raggiungendo i 13,065 dollari al bushel.

 

Le previsioni per grano e mais sono invece al ribasso. I future del frumento per dicembre sono diminuiti dello 0,1%, attestandosi a 7,0125 dollari al bushel, mentre quelli del mais sono diminuiti dello 0,7%, fermandosi a 4,395 dollari al bushel.

 

Foto: Pixabay

Silvia Soligon