Mucche da latte e da carne più in salute se nei mangimi si aggiungono minerali organici: è quanto emerge da uno studio, condotto da un gruppo di ricercatori della Facoltà di Veterinaria dell’Università di Liegi (Belgio), che ha visto coinvolte 830 vacche a tre mesi dal parto provenienti da 13 allevamenti belgi divisi in due gruppi.
Ciascun gruppo è stato alimentato con lo stesso livello complessivo di minerali: in un primo caso si trattava di minerali inorganici (gruppo di controllo) mentre nel secondo caso, invece, i minerali erano organici. Gli integratori di minerali organici, in particolare, comprendevano rame, zinco e selenio, la cui carenza viene spesso rilevata nei bovini di tutta Europa – carenze che possono indebolire il sistema immunitario, rendendo gli animali più suscettibili allo sviluppo delle malattie.
Durante la gravidanza e dopo il parto sono stati prelevati campioni di sangue per esaminare la presenza dei minerali nel plasma e monitorare lo stato di salute delle mucche. Anche il colostro è stato esaminato, così come il benessere generale dei vitelli: dai dati raccolti è emerso che nelle mucche alimentate con i minerali organici è stato registrato nel sangue e nel colostro un aumento nella presenza di selenio e zinco, il che significa maggiore protezione dalle infiammazioni e denti, ossa e zoccoli più resistenti per la mucca e per il suo vitello. Un altro dato interessante e da mettere in evidenza, secondo gli studiosi, è che rispetto al gruppo di controllo il tasso di sopravvivenza dei vitelli è risultato maggiore (23 contro 17).
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Miriam Cesta