Al via il Patto per le competenze nel settore agroalimentare. Ad ufficializzare il lancio le associazioni Copa-Cogeca e FoodDrinkEurope. Il Patto è una delle iniziative faro dell’agenda per le competenze per l’Europa per la competitività sostenibile, l’equità sociale e la resilienza. Aderendo al Patto, i portatori di interessi potranno accedere a poli di conoscenze, risorse e networking. Il compito principale dell’iniziativa per il settore agroalimentare sarà la definizione di una strategia congiunta per progettare e attuare una riqualificazione settoriale, massimizzando la competitività e migliorando l’attrattiva occupazionale dell’ecosistema agroalimentare.
“Ci impegniamo a coinvolgere l’intero settore e a fornire ai lavoratori di oggi le competenze per domani”, scrive in un comunicato stampa Copa-Cogeca.
I numeri della filiera agroalimentare
La filiera agroalimentare è uno dei segmenti più grandi dell’economia europea. Il settore conta oltre 20 milioni di lavoratori provenienti da 10 milioni di aziende agricole, 22.000 cooperative agroalimentari e 289.000 stabilimenti di trasformazione di alimenti e bevande. Il sistema agroalimentare è di gran lunga il più grande settore occupazionale in Europa. Con oltre il 99% di piccole e medie imprese (PMI), l’impatto sulle comunità rurali e urbane è significativo.
I passi del Patto per le competenze
L’anno scorso, l’ecosistema agroalimentare in Europa ha mosso i primi passi nello sviluppo del partenariato del Patto per le competenze. Nell’aprile 2021 la Commissione europea ha chiesto alle associazioni di Bruxelles Copa-Cogeca (agricoltura) e FoodDrinkEurope (industria alimentare) di coordinare la partnership lungo la filiera agroalimentare.
La Commissione europea e i coordinatori dell’associazione si sono assicurati il coinvolgimento di altre associazioni industriali, Stati membri, PMI e grandi aziende, università e fornitori di formazione, nonché la cooperazione di progetti dell’UE già impegnati nel miglioramento delle competenze e nella riqualificazione la forza lavoro.
In ottobre, la partnership ha presentato le proprie ambizioni e il piano di lavoro. In particolare, ci si è concentrati sulla riqualificazione della forza lavoro con l’obiettivo di aumentare l’attrattiva del settore per i giovani. L’obiettivo era costruire una catena alimentare in grado di fornire opportunità di apprendimento permanente in una carriera stabile e sostenibile. Infine a metà febbraio l’ufficializzazione: presentate le attività delle Commissioni (direzioni generali: Agricoltura e sviluppo rurale; Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI; Occupazione, affari sociali e inclusione) che stanno attivamente sostenendo questa iniziativa e inserite le osservazioni conclusive del direttore generale di FoodDrinkEurope, Dirk Jacobs, il Patto è stato lanciato.
Foto: Pixabay