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Peste suina africana, Mipaaf: sostegno alle imprese del Nord Ovest

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Raggiunto l’accordo sulle prossime mosse da attuare a sostegno delle imprese della filiera agroalimentare del Nord Ovest dell’Italia che stanno subendo le conseguenze delle misure adottate per il contrasto alla Peste suina africana. Lo rende noto il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La notizia arriva a pochi giorni dallo stanziamento di 50 milioni per tutelare gli allevamenti suinicoli dal virus responsabile della Peste suina africana.

L’accordo per la filiera agroalimentare del Nord Ovest

Presso il ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali il ministro Stefano Patuanelli, il ministro Roberto Speranza, il presidente della Liguria Giovanni Toti e il presidente del Piemonte Alberto Cirio hanno discusso delle strutture e degli strumenti normativi necessari a gestire le azioni di contrasto e a sostenere le imprese interessate dalla crisi legata alla Peste suina africana. Le misure adottate dal ministero della Salute per il contenimento e l’eradicazione della malattia dei suini domestici e selvatici in Piemonte e Liguria, infatti, mettono a dura prova le attività produttive e commerciali.   

L’accordo sulle norme e sugli strumenti permetterà, quindi, di nominare come Commissario straordinario interregionale un responsabile dell’Istituto Zooprofilattico, già attivo nel contrasto alla malattia. Il dialogo tra ministri, presidenti e istituzioni proseguirà per definire ulteriormente le misure e gli strumenti normativi per evitare il passaggio della malattia a suini e cinghiali allevati, per liberare il mercato agroalimentare da limitazioni, per evitare ripercussioni sulla percezione della filiera della carne da parte dei consumatori e per indennizzare le aziende danneggiate.

Finanziati i risarcimenti agli allevatori

Proprio nei giorni scorsi sono stati stanziati 50 milioni per risarcire gli operatori della filiera suinicola danneggiati dal blocco alla movimentazione degli animali e delle esportazioni di prodotti trasformati. Di fatto, un sostegno economico per le imprese danneggiate dalla Peste suina.  

La misura è contenuta nel Decreto legge Sostegni Ter che istituisce anche due fondi denominati, rispettivamente, “Fondo di parte capitale per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza”, con una dotazione di 15 milioni di euro per l’anno 2022 e destinato al rafforzamento degli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza, e “Fondo di parte corrente per il sostegno della filiera suinicola”, con una dotazione di 35 milioni di euro per l’anno 2022 e destinato ad indennizzare gli operatori della filiera danneggiati.  

Il Mipaaf stabilirà le modalità di quantificazione dei contributi a ristoro dei danni subiti dalle aziende, che dovranno comunque rientrare nei limiti stabiliti dalla UE per gli aiuti di Stato, e la ripartizione dei fondi per la biosicurezza tra le Regioni con successivi decreti approvati d’intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano. 

Foto: ©Kadmy_Fotolia