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Piante e semi, nuove regole rendono commercio internazionale più sicuro

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Rendere il commercio internazionale di piante e semi più sicuro: è questo l’obiettivo dei nuovi standard globali adottati dalla Commissione per le misure fitosanitarie (Cpm) dell’International plant protection convention (Ippc), l’organismo internazionale che sovrintende la salute delle piante. La nuova normativa, che prevede approcci standard alla valutazione del rischio e alla sperimentazione, intende facilitare gli scambi tra i Paesi e garantire la sicurezza delle spedizioni. In questo modo, si prefigge di contribuire a soddisfare il fabbisogno alimentare di una popolazione mondiale in continua crescita.

Il fatturato del commercio internazionale di sementi si aggira intorno ai 12 miliardi di dollari l’anno. Le navi incaricate del trasporto di questi prodotti portano ogni anno oltre 500 milioni di grandi contenitori di acciaio in tutti gli angoli del pianeta. Ma al loro interno possono celarsi diversi parassiti agricoli – come falene zingare, lumache giganti africane e formiche argentine – che, una volta a terra, sono in grado di devastare le colture. Questo rischio è reso più grave dalla rapida crescita del commercio agricolo tramite mercati online, che rende più difficile per i paesi garantire che tutte le spedizioni siano esenti da insetti e parassiti. In particolare, preoccupa la possibilità che vengano contaminati i semi destinati alle piantagioni, perché gli eventuali parassiti potrebbero stabilirsi nel terreno e diffondersi dopo la semina.

Per affrontare questo problema, la Commissione per le misure fitosanitarie ha elaborato una serie di regole universali per la valutazione del rischio e per la sperimentazione, dirette a prevenire l’introduzione e la diffusione di organismi nocivi per le piante in nuovi ambienti. L’obiettivo è quello di proteggere non solo le piante, ma anche la biodiversità, la sicurezza alimentare e la redditività commerciale. Tra le misure previste, sono presenti anche alcuni trattamenti che potrebbero impedire ai parassiti di scavare nei materiali di imballaggio in legno, e diversi metodi per fare in modo che i moscerini della frutta non si attacchino agli agrumi.

L’introduzione dei nuovi standard è stata accolta con favore dall’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (Fao), secondo cui garantire la sicurezza del commercio rappresenta un fattore essenziale per proteggere la salute delle piante di tutto il mondo e per soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione globale. “Poiché l’Ippc è l’unica organizzazione che stabilisce norme fitosanitarie, riconosciute dai governi, che facilitino il commercio internazionale, queste decisioni saranno essenziali per proteggere ulteriormente le risorse fitogenetiche del mondo, il fondamento stesso della vita – afferma Kundhavi Kadiresan, Direttore Generale Aggiunto della Fao e Rappresentante regionale per l’Asia e il Pacifico -. La visione della Fao di un mondo senza fame può essere realizzata solo con piante sane e prive di parassiti”.

Foto: © FedeCandoniPhoto – Fotolia.com

redazione