L’Associazione europea che rappresenta il commercio di cereali, riso, mangimi, semi oleosi, olio d’oliva, oli e grassi e agrosupply (COCERAL), nella sua previsione per il raccolto 2023, quantifica il raccolto di cereali nei 27 Paesi UE, più Regno Unito, a 303,5 milioni di tonnellate, in calo rispetto alle previsioni di dicembre ma comunque in aumento rispetto alle 290,7 milioni di tonnellate raccolte nel 2022.
La ragione principale dell’aumento del raccolto totale di cereali rispetto allo scorso anno è la prevista ripresa della produzione di mais, che ora si attesta a 62,3 milioni di tonnellate. Secondo COCERAL Ungheria, Romania, Bulgaria e Italia vedranno raccolti molto più grandi dopo che il raccolto del 2022 è stato colpito da grave siccità e caldo. Colture più estensive, come i semi di sole, sembrano sostituire una parte della superficie coltivata a mais.
La produzione di grano (escluso quello duro) è prevista a 144,5 milioni di tonnellate, in aumento rispetto all’ultima previsione e in generale al raccolto 2022. Analogamente al mais, si prevedono raccolti più elevati in particolare per Spagna, Italia, Ungheria e Paesi balcanici. La produzione di orzo nel 2023 è prevista a 59,6 milioni di tonnellate, leggermente in calo rispetto alla precedente previsione ma in aumento rispetto ai 58,8 milioni di tonnellate del 2022. Il raccolto di colza è previsto a 21,1 milioni di tonnellate: le piantagioni sono in leggero aumento di anno in anno, mentre le rese dovrebbero diminuire leggermente rispetto al buon livello dell’anno scorso.