Le previsioni sulla produzione cerealicola mondiale per il 2014 sono al ribasso, nonostante i raccolti record di mais e grano. A 2.5 miliardi di tonnellate, il dato sulla produzione totale annuale sarebbe inferiore di 3.7 milioni di tonnellate rispetto al livello record del 2013. È quanto emerge dai dati elaborati dalla Fao. Il Bollettino mensile della FAO sull’Offerta e la Domanda di Cereal ha rivisto al ribasso le previsioni dell’Organizzazione sulla produzione cerealicola mondiale per il 2014 di circa un milione di tonnellate.
La revisione delle stime al ribasso riflette le previsioni più pessimistiche sulla produzione di mais in Cina, sebbene la produzione globale di mais sia ancora prevista raggiungere un nuovo record di 1.01 miliardi di tonnellate grazie ai raccolti eccezionali in Unione Europea e Stati Uniti.
Intanto le stime sulla produzione mondiale di grano sono state riviste al rialzo, poiché la produzione in Ucraina sembra sarà maggiore di quanto precedentemente previsto. La produzione di grano di questa stagione è ora prevista raggiungere il record dell’anno scorso con un totale di 722.6 milioni di tonnellate.
Le scorte globali di tutti i principali cereali restano tali da poter raggiungere il livello più alto in 15 anni, sebbene la stima sia stata rivista al ribasso di 2.7 milioni di tonnellate dalle previsioni di Ottobre, a 624.7 milioni di tonnellate.
Questo rappresenterebbe un aumento dell’8% rispetto ai loro livelli all’inizio della stagione 2014-15, e farebbe crescere il rapporto tra stock totali e consumo globale di cereali del 25.1%, al livello più alto in 12 anni. L’utilizzo globale di cereali per il consumo umano diretto è destinato ad aumentare dello 0.9% – in linea con la popolazione mondiale, lasciando stabile il consumo pro-capite – mentre l’utilizzo per il nutrimento del bestiame è previsto crescere del 2.6%. Tale crescita – emerge dal bollettino della FAO di Novembre – è in parte dovuta alla presenza nei mercati di grosse quantità di grano di bassa qualità che viene usato come mangime.
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