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Prospettive globali per le commodity alimentari: in crescita nel 2024/25

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Eventi climatici estremi, tensioni geopolitiche crescenti e cambiamenti politici improvvisi potrebbero influenzare gli equilibri globali tra domanda e offerta, con ripercussioni sui prezzi e sulla sicurezza alimentare nel grande mercato globale delle commodities alimentari. Lo rivela l’ultimo rapporto semestrale Food Outlook dell’Organizzazione per il cibo e l’agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), pubblicato questo mese di giugno, un documento che offre previsioni aggiornate sulla produzione, il commercio, l’utilizzo e le scorte delle principali derrate alimentari.

La FAO prevede che la produzione mondiale di riso e semi oleosi toccherà livelli record nel 2024, mentre quella di grano e mais dovrebbe diminuire leggermente, e fornisce analisi dettagliate per grano, cereali grossolani, riso, oleaginose, zucchero, carne, latticini e prodotti ittici. Nel suo report, l’Organizzazione stima che la bolletta alimentare globale per il 2024 aumenterà del 2,5%, superando i 2.000 miliardi di dollari, aumento sostenuto da condizioni macroeconomiche favorevoli, tra cui una crescita economica globale costante e prezzi delle commodity alimentari più bassi.

In tal senso, un capitolo speciale del rapporto esamina gli effetti degli shock ai costi di trasporto sulla bolletta alimentare globale: la volatilità derivante dai conflitti sulle rotte del Mar Nero e del Mar Rosso e gli impatti della siccità sul Canale di Panama hanno avuto un effetto positivo a breve termine sul valore della bolletta alimentare, con un impatto maggiore sui paesi in via di sviluppo importatori netti di cibo (NFIDCs).

Focus sui fertilizzanti

Il Food Outlook include un’analisi dettagliata del commercio globale di fertilizzanti tra il 2021 e il 2023 e un’outlook a breve termine per il 2024/25. Gli shock, il principale resta la guerra in Ucraina, hanno influenzato il mercato dei principali nutrienti, come azoto, fosforo e potassio, e l’aumento dei prezzi del gas naturale ha contribuito a rendere la produzione di fertilizzanti poco economica. Altri fattori, come i costi di trasporto e assicurazione e le misure commerciali, hanno ulteriormente aumentato i prezzi globali dei fertilizzanti: ad aprile, i prezzi dei fertilizzanti (rappresentati da un paniere di azoto, fosforo e potassio) sono scesi a 327 dollari per tonnellata, rispetto agli 815 dollari di aprile 2022. Con il calo dei prezzi, i volumi di commercio dei fertilizzanti sono risaliti, con il commercio di azoto, in particolare, vicino ai livelli del 2021. La prospettiva a breve termine per i fertilizzanti, rivela l’outlook FAO, suggerisce stabilità nei prossimi sei mesi, con una maggiore disponibilità e accessibilità dei principali nutrienti.