Le proverbiali sette vite dei gatti passano anche attraverso la giusta alimentazione. Affinché un gatto possa vivere il più a lungo possibile, e soprattutto in salute, deve assumere tutti i nutrienti di cui ha bisogno all’interno di una dieta varia ed equilibrata, proprio come il suo padrone.
Per cominciare i gatti sono carnivori e hanno bisogno di pochi carboidrati e molte proteine, a differenza dei cani. Rispetto a questi ultimi i felini hanno un fabbisogno doppio di proteine. A queste si aggiunge il corretto apporto di microelementi come minerali e vitamine, che non sono necessari sotto forma di supplementi se la dieta è adeguata.
In generale è fondamentale rispettare le proporzioni di tutti questi nutrienti, cosa difficilmente realizzabile con una dieta domestica. I cibi in commercio, preconfezionati nel rispetto delle esigenze nutrizionali dei gatti, potranno assicurare i loro fabbisogni. I prodotti non mancano, dai cibi secchi a quelli in scatola, con diversi livelli di proteine e di grassi, calorie e grado di digeribilità.
Ma quali sono le specificità alimentari dei gatti? Questi animali da compagnia hanno bisogno di molte proteine per mantenere un’efficiente funzione muscolare e per avere a disposizione gli amminoacidi essenziali di cui necessitano. Un amminoacido fondamentale per il loro organismo è la taurina, necessaria per la formazione della bile, per la vista e il funzionamento del muscolo cardiaco. In caso di deficit di taurina, infatti, il gatto può sviluppare cardiomiopatia dilatata e degenerazione della retina.
Un altro amminoacido indispensabile per il gatto è l’arginina, di cui è ricco il pesce, necessaria per regolare i livelli di ammoniaca. In caso di accumulo di ammoniaca il gatto manifesta sintomi patologici, come gli spasmi muscolari, e potrebbe andare incontro al coma e persino al decesso.
Passando invece agli acidi grassi, essenziale è l’apporto di acido arachidonico, necessario per la crescita cutanea, la circolazione del sangue, il funzionamento del sistema riproduttivo e gastrointestinale. È presente negli alimenti con grassi animali.
Due vitamine che non devono mancare sono la vitamina A e la vitamina B3 o niacina. Non disponendo dell’enzima con cui convertire il betacarotene in retinolo, la forma attiva di vitamina A, i gatti hanno bisogno di vitamina A preformata, presente in alimenti di origine animale e di solito inclusa nel cibo per gatti. Una sua carenza si manifesta con disturbi a carico della vista, con deficit nella visione notturna, ad esempio. I gatti, infine, sono tra i mammiferi che non riescono a sintetizzare la niacina dal triptofano, un amminoacido fondamentale per diverse funzioni tra cui quella nervosa. Questo richiede dunque un apporto sostenuto con l’alimentazione ed è la carne a contenerne dosi appropriate.
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Vito Miraglia