Il Brasile è in procinto di cogliere le opportunità di espansione commerciale generate dalla crescita della domanda di importazioni, proveniente soprattutto dall’Asia. È quanto emerge dal rapporto: “Oecd-Fao Agricultural Outlook 2015-2024”, elaborato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), che ha analizzato le prospettive di sviluppo dei prezzi agricoli nel prossimo decennio. Il documento, in particolare, ha dedicato una sezione specifica all’agricoltura brasiliana.
Il comparto agricolo del Brasile è destinato a crescere grazie ai continui miglioramenti produttivi, alle maggiori rese dei raccolti, alla conversione di alcuni pascoli in terre coltivate e alla maggiore intensità della produzione zootecnica. Secondo il rapporto Ocse-Fao, il mercato potrebbe crescere ulteriormente in presenza di riforme strutturali, maggiori investimenti infrastrutturali e accordi commerciali volti a migliorare l’accesso ai mercati esteri.
Le due organizzazioni internazionali sottolineano i progressi compiuti dal Brasile nell’eliminazione della fame e nella riduzione della povertà. Lo sviluppo agricolo potrebbe ridurre ulteriormente i livelli d’indigenza, incrementando le produzioni di colture alimentari e di prodotti di pregio come il caffè, l’orticoltura e i frutti tropicali.
Secondo il documento, la crescita agricola del Brasile potrebbe essere raggiunta in modo sostenibile, se le forniture supplementari continueranno a provenire da incrementi produttivi piuttosto che dall’aumento delle aree coltivate. La pressione sulle risorse naturali potrebbe essere ridotta da iniziative ambientali e conservative, come il sostegno a pratiche di coltivazione sostenibili, la conversione delle terre degradate in pascoli e l’integrazione tra sistemi agricoli e sistemi zootecnici.
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n.c.