Ogni giorno alimenti e vini italiani certificati Dop Igp sono al centro di oltre 6.500 contenuti veicolati su blog, forum, siti di notizie e social network in tutto il mondo. Lo rivela lo studio “Web Dop”, la prima ricerca sulla presenza online e l’attività digitale delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane certificate Dop Igp realizzata dalla Fondazione Qualivita.
Nel corso dell’indagine, durata nove mesi, gli autori hanno esaminato la capacità dei prodotti Dop Igp italiani di generare conversazioni online e analizzato l’insieme delle azioni web e di digital marketing attuate dai Consorzi di tutela. Sono così riusciti a realizzare il primo rapporto sulla presenza e la reputazione delle IG italiane sul web, con un focus sull’attività digitale dei Consorzi. L’obiettivo a lungo termine di questa iniziativa è quello di supportare le azioni del sistema a produzione certificata con dati e informazioni in grado di favorire strategie di promozione e tutela nel mondo digitale.
L’analisi evidenzia che nei 9 mesi di monitoraggio le menzioni delle Dop Igp italiane sono aumentate del 37%, passando da 170 mila a 230 mila. Sono più di 6.500 i contenuti veicolati ogni giorno su blog, forum, siti di notizie e social network. Il 55% delle conversazioni avvengono all’estero, soprattutto negli Usa dov’è prodotto il 26% dei contenuti, mentre gli utenti coinvolti quotidianamente sono circa 100.000. A livello di reputazione, l’indagine rileva che le conversazioni digitali con “sentiment positivo” (46% sul totale delle menzioni) sono 15 volte più alte di quelle con “sentiment negativo” (3%). Il canale privilegiato per il settore Food&Wine è Instagram, che presenta un trend in continua crescita. Con 28 milioni di utenti coinvolti in nove mesi, il comparto Food supera i risultati del settore Wine (23 milioni di utenti), che tuttavia presenta una presenza più marcata di conversazioni all’estero – solo negli Usa quasi mille contenuti al giorno contengono riferimenti a vini italiani a denominazione di origine.
Dalla ricerca emerge che negli ultimi due anni è cresciuto del 63% il numero delle IG italiane che possiedono almeno un account ufficiale (436 prodotti nel 2019 contro 268 di due anni fa). Inoltre, l’88% dei Consorzi ha investito risorse sui social media, l’86% sul sito web e il 63% in digital marketing. Il web è considerato dai Consorzi come un canale d’informazione e diffusione globale, tanto che nel 61% dei casi le azioni digitali sono rivolte anche al target straniero. Nell’ultimo anno quasi la metà dei Consorzi (46%) ha beneficiato di finanziamenti pubblici per investire sul web. Infine, il 28% dei Consorzi ha espresso l’intenzione di aumentare l’entità delle risorse da investire nel settore già a partire dal prossimo anno.
redazione