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Richieste urgenti per l’implementazione del Sistema informativo EUDR

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In una lettera aperta indirizzata alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, la Federazione Europea dei Produttori di Mangimi (FEFAC) e altre undici organizzazioni hanno espresso preoccupazioni circa l’efficace implementazione del Regolamento dell’UE sulla Deforestazione (EUDR). Sebbene sostengano gli obiettivi dell’EUDR, le organizzazioni sottolineano la necessità di significative modifiche e sforzi da parte di fornitori, operatori e commercianti per rispettare le nuove normative.

Le organizzazioni firmatarie della lettera includono Bioenergy Europe, CAOBISCO, CEPI, COCERAL, COTANCE, ECA, ECF, ETRMA, Eurocommerce, EUSTAFOR, FEDIOL, FEFAC e FoodDrinkEurope.

I test pilota iniziali del Sistema Informativo EUDR hanno evidenziato numerosi problemi tecnici e le organizzazioni del settore della mangimistica hanno segnalato queste lacune alla Direzione Generale Ambiente della Commissione, ma restano preoccupate per la funzionalità del sistema una volta revisionato. In particolare, durante l’ultima riunione della piattaforma sulla deforestazione del 24 aprile scorso, non è stato garantito che il Sistema Informativo soddisferà le esigenze aziendali. Tra le principali preoccupazioni vi sono le specifiche tecniche e la tempistica per rendere il sistema accessibile a tutti gli operatori.

Le organizzazioni firmatarie richiedono:

  1. Un secondo round di test con la comunità imprenditoriale: Per affrontare gli errori e le limitazioni segnalate, è necessario un ulteriore ciclo di test pilota e/o un gruppo di test continuo per fornire garanzie alle aziende.
  2. Specifiche API pronte entro maggio: Le aziende devono aggiornare significativamente i loro sistemi IT per connettersi con l’API del Sistema Informativo. Questo richiede informazioni precise sulle specifiche dell’API.
  3. Aumento del limite di caricamento dei file a oltre 25MB: Il limite attuale di 25MB è insufficiente per gestire i dati geolocalizzati cumulati dai piccoli produttori, specialmente per le materie prime sfuse e i liquidi.
  4. Accettazione di formati di dati diversi dal solo GeoJson: Limitare i formati trasferibili a uno solo ignora il lavoro esistente sulla tracciabilità e aumenta il carico sugli operatori.
  5. Apertura anticipata del sistema informativo: La disponibilità prevista per metà dicembre è inadeguata, considerando che molte raccolte autunnali arriveranno nell’UE dopo l’entrata in vigore del regolamento, richiedendo dichiarazioni di due diligence.

Le organizzazioni ribadiscono la loro disponibilità a fornire competenze IT e a collaborare con la Commissione per migliorare il sistema. L’adeguamento rapido del Sistema Informativo e dell’API è fondamentale per il successo dell’EUDR, onde evitare che diventi il suo tallone d’Achille.