Secondo l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA), il settore della carne bovina in Europa ha affrontato una significativa riduzione della produzione nel 2023 (-4% rispetto al 2022), dovuta a una carenza di capi maturi e all’emergenza sanitaria legata alle malattie virali BTV e MHE. Tuttavia, nel 2024 la produzione italiana ha mostrato segni di ripresa: nel primo semestre dell’anno, infatti, il volume di carne bovina prodotta in Italia è aumentato del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2023, grazie anche all’incremento delle importazioni di broutards.
I prezzi all’origine dei vitelloni da macello sono in crescita, anche se in maniera più moderata rispetto al 2023. Ad agosto 2024, i prezzi erano superiori del 6% rispetto all’anno precedente. Sul fronte del commercio estero, è stato registrato un aumento dell’importazione di bovini vivi (+8,8%).
Le prospettive per il settore includono una maggiore autosufficienza produttiva, con una particolare attenzione alla qualità del prodotto e alla sostenibilità, elementi chiave per aumentare i consumi interni e migliorare l’informazione al consumatore.