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Salute delle piante: la FAO avanza nell’affrontare le minacce agricole

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La Commissione FAO sulle Misure Fitosanitarie (CPM) ha recentemente affrontato le sfide globali legate ai parassiti e alle malattie delle piante che minacciano l’agricoltura e gli ecosistemi mondiali, rivestendo un ruolo chiave nella salvaguardia della sicurezza alimentare e della biodiversità. Secondo il Direttore Generale della FAO, QU Dongyu, citato in una nota diffusa proprio dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il cibo e la nutrizione (FAO), focolai incontrollati di parassiti e malattie possono causare danni irreversibili agli ecosistemi, al commercio e all’approvvigionamento alimentare.

La CPM opera sotto la Convenzione Internazionale per la Protezione delle Piante (IPPC), valutando la salute delle piante a livello globale e monitorando i progressi verso gli obiettivi stabiliti: nel 2023, la Somalia è diventata la 185esima parte contraente di questo importante trattato multilaterale.

Il cambiamento climatico in corso, con i suoi modelli meteorologici alterati e le temperature in aumento stanno influenzando significativamente la distribuzione e l’intensità di parassiti e malattie delle piante in tutto il mondo. Questa trasformazione sottolinea l’importanza della cooperazione internazionale promossa dalla CPM per la tempestiva individuazione, la risposta rapida e gli sforzi coordinati di controllo.

Un esempio di grave malattia delle piante è rappresentato dal Fusarium Tropical Race 4 (TR4), che sta devastando le coltivazioni di banane a livello globale: il cambiamento climatico amplifica l’impatto di TR4, che colpisce oltre 400 milioni di agricoltori e famiglie rurali. La collaborazione tra IPPC e FAO si è posta l’obiettivo di assistere le nazioni produttrici di banane nella lotta contro TR4, attraverso campagne di sensibilizzazione e guide per la prevenzione e la gestione della diffusione della malattia.

Durante la COP28, la FAO ha presentato la “Mappa Globale per il Raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 2 (SDG2) senza Superare la Soglia del 1,5°C”, in documento in cui sottolinea il ruolo del controllo integrato dei parassiti per ridurre la dipendenza dai prodotti chimici. Gli sforzi della CPM nel gestire gli impatti del cambiamento climatico sulla salute delle piante sono considerati vitali per le iniziative della FAO.

La riunione della CPM, tenutasi a metà aprile, esplora anche l’integrazione dell’IPPC nell’approccio “One Health”, unendo organizzazioni focalizzate sulla salute delle piante, degli animali e degli esseri umani, con la CPM che si prepara ad approvare il Programma Fitosanitario per l’Africa, per fornire ai governi nazionali e agli attori interessati le evidenze scientifiche e le tecnologie necessarie per gestire efficacemente i parassiti delle piante.