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Sanità degli animali e sicurezza degli alimenti: l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana M. Aleandri ha fatto “Cento”

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Dal 1914, l’anno della sua fondazione, l’istituto è impegnato nella tutela della salute dei consumatori, garantisce la sicurezza degli alimenti, il benessere animale e la sanità veterinaria.

Un percorso finalizzato a valorizzare la qualità delle produzioni, a garantire il benessere degli animali e la sicurezza degli alimenti.

Compiti di grande rilevanza perché la qualità della produzione italiana deve essere garantita soprattutto ora che è in primo piano a livello planetario nella vetrina dell’EXPO 2015. Il made in Italy è già un marchio conosciuto nel mondo e compete con qualsiasi produzione grazie alla qualità che caratterizza i nostri prodotti. Questa qualità arriva, controllata e garantita, sulle tavole di tutti i consumatori anche grazie all’attività degli Istituti zooprofilattici Sperimentali

 

Importante realtà specialistica nella sanità veterinaria del Lazio e della Toscana da cento anni l’Istituto Zooprofilattico si occupa quotidianamente della salute pubblica con oltre 2 milioni di analisi l’anno.

 

Oggi è sede di 10 Centri di riferimento regionali e di 6 Centri di Referenza Nazionali, fra cui l’ultimo, sulla Medicina Forense Veterinaria, unico in Europa. L’Istituto, con i suoi 500 dipendenti, è costantemente impegnato nella ricerca sulle malattie e sul miglioramento delle tecniche di allevamento e di profilassi del bestiame, garantendo tutti i giorni la sicurezza sulle nostre tavole. Oltre 70 i corsi di formazione rivolti ai dipendenti e al personale tecnico scientifico del servizio veterinario nazionale, 9 progetti di formazione nelle scuole.

Alla sede Centrale di Roma si sono affiancate otto sezioni territoriali collegate in rete tra loro e caratterizzate da uno stretto rapporto con il territorio di riferimento e dalla presenza di centri specialistici.

Oggi l’Istituto è impegnato nelle attività di diagnosi e controllo delle malattie degli animali e delle zoonosi (infezioni trasmissibili dagli animali all’uomo, come brucellosi, salmonellosi, rabbia, leishmaniosi, ecc.), delle tossinfezioni alimentari e delle contaminazioni di natura chimica (diossine, mercurio, residui di antibiotici, ecc.) degli alimenti.

“La nostra mission – afferma Remo Rosati, direttore generale dello zooprofilattico del Lazio e della Toscana- consolida e rinnova l’impegno per la tutela della salute e del benessere degli animali, garantisce la qualità delle loro produzioni e la sicurezza degli alimenti di origine animale e vegetale, per la salute del consumatore”.

Le aree principali delle attività vanno dalla diagnostica di campo e di laboratorio, al costante controllo sanitario del territorio, sino alla ricerca scientifica applicata, alla formazione degli operatori sanitari e del mondo agricolo-zootecnico e alimentare

 

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ATTIVITÀ PREVALENTI

L’Istituto si occupa di diagnosi delle malattie degli animali e delle zoonosi, di controllo su alimenti e mangimi per la presenza di contaminanti chimici, biologici e fisici negli alimenti, sorveglianza epidemiologica, ricerca e sperimentazione, cooperazione internazionale, formazione permanente, di supporto tecnico scientifico ai comparti produttivi agroalimentari.

L’organizzazione attuale prevede l’esecuzione dei diversi tipi di attività nei laboratori della sede centrale e delle sezioni provinciali dislocate nelle Regioni Lazio e Toscana.

La Mission si traduce nella volontà dell’Ente di tutelare la sanità ed il benessere animale, controllare l’igiene degli allevamenti per garantire la qualità delle produzioni primarie.

La Vision è volta a rafforzare il ruolo dell’istituto come centro veterinario di riferimento nelle Regioni Lazio e Toscana, a proporsi quale polo di formazione ed aggiornamento per la qualificazione degli operatori del settore agro-zootecnico-alimentare, a rafforzare le attività a sostegno della sicurezza degli alimenti per una maggiore tutela dei consumatori, a potenziare le relazioni internazionali specialmente nell’ambito della cooperazione.

Fondamentale importanza, in questo percorso, assume la quantità e la qualità delle relazioni con le istituzioni locali in cui opera l’Istituto ed i rapporti con i principali stakeholder.

L’avvio del progetto della Regione Lazio delle case dell’agricoltura, con l’apertura della prima casa nella sezione di Latina dell’Istituto è un esempio di sinergia con il territorio che genera attività a favore della collettività sia in termini di sanità pubblica veterinaria che di sostegno alle produzioni alimentari e al loro riconoscimento internazionale. L’iniziativa regionale corrisponde in pieno al potenziamento della nostra presenza sul territorio per la sanità e il benessere degli animali, per la salute e la sicurezza dei cittadini.

 

Foto: © Pavel_Losevsky_Fotolia

Alessandra Tardiola – Comunicazione Esterna IZSLT