A ottobre i costi di produzione per il settore agricolo sono scesi. Lo comunica l’Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), evidenziando che l’Indice dei prezzi dei mezzi correnti di produzione si è ridotto del 3,1% rispetto allo scorso anno, fermandosi a quota 102,2 (base 2010=100). L’Istituto precisa che questa dinamica è determinata principalmente dal deprezzamento dei prodotti energetici, che rappresentano la voce di spesa che registra la contrazione più marcata rispetto al mese di ottobre 2015 (-10,1%), e contribuisce a ridurre il prezzo dei carburanti (-6,0%), dei lubrificanti (-25,0%) e dell’energia elettrica (-14,4%).
Risultano in calo anche i prezzi delle altre principali voci di spesa degli agricoltori nazionali. A ottobre i costi per l’acquisto di prodotti fertilizzanti e fitosanitari sono diminuiti rispettivamente del 4,2% e dell’1,2%. L’Ismea sottolinea anche il ribasso dei prezzi dei mangimi, scesi del 3,8%. I prezzi degli animali d’allevamento, invece, mostrano dinamiche eterogenee: il rincaro delle quotazioni dei suini (+19,3%) è, infatti, accompagnato dal calo di quelle dei bovini (-4,4%) e degli avicoli (-11,0%). Sono poi diminuiti i costi relativi a diversi materiali, attrezzi e piccoli apparecchi (-5,3%). Infine, i costi del contoterzismo sono diminuiti dell’8,1% rispetto a settembre e del 7,1% rispetto a ottobre 2015.
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red.