Rappresentanti dell’industria mangimistica e funzionari governativi provenienti da tutto il mondo si sono riuniti ad Atlanta (Stati Uniti) in occasione del 10° “International feed regulators meeting (Ifrm)”, organizzato dall’International feed industry federation (Ifif), in collaborazione con l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), per discutere di alimentazione animale.
Durante la conferenza annuale, giunta ormai alla decima edizione, sono stati affrontati diversi temi, a partire dalle misure che l’industria mangimistica può adottare per combattere l’antimicrobico-resistenza. Sono stati illustrati, inoltre, gli aggiornamenti legislativi che sono stati introdotti, in materia di alimentazione animale, nelle Filippine, in Ecuador e in Giappone. Sono stati anche presentati i risultati dei lavori della Codex Alimentarius Commission, che si occupa di sicurezza dei mangimi. Infine, è stato aggiornato il “Convergence Project”, che si prefigge di uniformare, a livello globale, i requisiti tecnici specifici necessari per l’autorizzazione degli additivi e degli ingredienti utilizzati nella produzione dei mangimi.
“Sono lieto che il 10° Ifrm abbia richiamato un numero record di partecipanti provenienti da tutto il mondo e dai principali organismi di regolamentazione – ha affermato Joel Newman, Presidente Ifif -. Questo incontro, ancora una volta, ha dimostrato di essere un’importante occasione per l’industria mangimistica globale e per i regolatori del settore, per discutere di questioni fondamentali per la catena mangimistica e alimentare, comprese le ‘Feed safety risk management strategies’ (strategie di gestione del rischio in materia di sicurezza dei mangimi) e i programmi di sviluppo, in materia sicurezza dei mangimi, diretti a implementare i requisiti previsti dal Codex Alimentarius. Questo dialogo rappresenta un esempio importante della collaborazione tra il settore privato, la Fao e le autorità di regolamentazione di tutto il mondo. Siamo convinti che solo lavorando insieme potremo continuare a garantire la sicurezza di mangimi e alimenti, soddisfacendo, al contempo, la richiesta globale di alimenti prodotti in modo sostenibile”.
“Il successo di questo incontro è la dimostrazione che gli sforzi compiuti dalla Fao per facilitare il dialogo tra il settore pubblico e quello privato sono fruttuosi – ha aggiunto Daniela Battaglia, funzionario della Divisione Salute e produzione animale della Fao -. Gli operatori del settore mangimistico possono contribuire a rendere più responsabile e sostenibile l’allevamento e la produzione alimentare e a raggiungere obiettivi importanti come la sicurezza alimentare, la salute pubblica e il benessere degli animali. L’Ifrm rappresenta un’importante occasione per condividere idee con gli operatori di tutto il mondo e per coordinare gli sforzi di tutti verso obiettivi comuni”.
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