Home Attualità Sicurezza alimentare, FAO: “Necessario un mercato trasparente”

Sicurezza alimentare, FAO: “Necessario un mercato trasparente”

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Sicurezza alimentare globale a rischio a causa della pandemia, della guerra e delle condizioni climatiche estreme persistenti. A dirlo è Qu Dongyu, Direttore generale dell’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite (FAO).Una situazione, specifica il direttore della FAO, che rende fondamentali la trasparenza del mercato e il coordinamento delle politiche.

“È essenziale che i paesi smettano di utilizzare misure commerciali che si aggiungono all’aumento e all’estrema volatilità dei prezzi e danneggiano coloro che dipendono dai mercati globali per la loro sicurezza alimentare”. E’ quanto sottolineato da Qu durante all’apertura della 75a Sessione del Comitato sui Problemi delle Merci (PCC), il comitato tecnico più antico della FAO, che delibera questioni chiave, esamina gli effetti sulla sicurezza alimentare e formula raccomandazioni politiche su problematiche a livello globale che riguardano produzione, commercio, distribuzione, consumo e prezzi dei prodotti alimentari e agricoli.

Qu ha fatto riferimento all’edizione 2022 di The State of Agricultural Commodity Markets (SOCO), pubblicata di recente, incentrata sui cambiamenti strutturali nei mercati agroalimentari globali e sul ruolo delle misure commerciali nell’affrontare gli impatti ambientali.

“Nonostante l’attuale tendenza a commerciare principalmente all’interno dei propri confini, il commercio multilaterale rimane il modo più efficiente per promuovere l’accesso al mercato e la crescita economica per tutti. Solo la collaborazione multilaterale può affrontare efficacemente le sfide ambientali globali come il cambiamento climatico”, ha affermato il direttore generale della FAO, che ha anche sottolineato l’importante ruolo che il commercio può svolgere per la sicurezza alimentare e la sostenibilità globali poiché mette in collegamento le regioni in eccedenza alimentare con quelle in deficit.

Le minacce alla sicurezza alimentare globale

Il direttore della FAO ha indicato una serie di sfide che il mondo deve affrontare e il loro impatto sulla sicurezza alimentare, osservando che:

1)    I conflitti in corso, inclusa la guerra in Ucraina, stanno causando aumenti dei prezzi di cibo, mangimi, carburante e fertilizzanti.

 2)   L’Indice FAO dei prezzi alimentari ha raggiunto un record nel marzo 2022 di quasi 160 punti e da allora è solo leggermente diminuito.

 3)   Il rapporto 2022 sullo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo (SOFI), pubblicato il 6 luglio, mostra che fino a 828 milioni di persone hanno sofferto la fame cronica nel 2021, con un aumento di 150 milioni dallo scoppio della pandemia.

Qu è stato chiaro sul ruolo chiave che il commercio deve svolgere nella risoluzione di questi problemi e nel raggiungimento dell’Agenda 2030 e degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

I contributi della FAO alla trasparenza del mercato e al coordinamento delle politiche

Il direttore generale ha osservato che la FAO continua a fornire un prezioso supporto per informare e guidare le decisioni politiche, fornendo informazioni aggiornate e obiettive sui mercati, monitorando gli sviluppi politici, promuovendo il dialogo e proponendo raccomandazioni politiche. In questo contesto, il G20 Agricultural Market Information System (AMIS), ospitato dalla FAO, continua a svolgere un ruolo di primo piano.

Ha anche fatto riferimento all’edizione 2022 del rapporto congiunto OCSE-FAO Agricultural Outlook, che si concentra sulla valutazione delle prospettive a medio termine per i mercati delle materie prime agricole per il prossimo decennio, dal 2022 al 2031.

Notando che il conto globale delle importazioni alimentari è in procinto di raggiungere un nuovo record record di 1,8 trilioni di dollari nel 2022 a causa dei prezzi e dei costi di trasporto più elevati, piuttosto che dei volumi, il Qu ha indicato lo strumento di finanziamento delle importazioni alimentari proposto dalla FAO per fornire equilibrio e supporto nel pagamento ai Paesi più colpiti.