Cura degli animali, uso responsabile degli antibiotici, sicurezza alimentare, sostenibilità ambientale e ricerca industriale: sono queste le cinque aree in cui i produttori statunitensi di bestiame, pollame e uova stanno investendo le loro forze per raggiungere l’obiettivo di assicurare una produzione sicura per la salute dell’uomo e allo stesso tempo rispettosa del benessere degli animali. A riassumere gli sforzi compiuti e i risultati raggiunti è il rapporto pubblicato dall’Animal Agriculture Alliance (AAA) lo scorso 22 ottobre, i cui dati ottolineano quanto il settore abbia utilizzato le tecnologie per migliorare il benessere degli animali e la sicurezza del cibo riuscendo, allo stesso tempo, ad aumentare la produttività in risposta alla necessità di produrre sfamare una popolazione mondiale che è attesa aumentare del 30% entro il 2050.
“Gli allevatori e i coltivatori d’America, inclusi i produttori di maiali, hanno sempre lottato per fornire buone cure ai loro animali, per essere buoni amministratori dell’ambiente e per produrre cibo sicuro – ha spiegato Randy Spronk, presidente del National Pork Producers Council – Il rapporto dell’AAA documenta quello che abbiamo fatto per decenni in queste aree, e rappresenta una replica alla cattiva informazione sulla moderna produzione di animali e cibo offerta da gruppi che vorrebbero che agricoltori e allevatori tornassero a un sistema che sarebbe dannoso per gli animali, l’ambiente e i consumi”.
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s.s.