Negli Stati Uniti l’United States Soybean Export Council (USSEC) ha recentemente lanciato un nuovo piano per la certificazione della soia sostenibile: denominato SSAP (Sustainable Soy Alternative Programme), il nuovo piano potrebbe diventare un’alternativa al già esistente Round Table for Responsible Soy (RTRS), considerato da molti produttori americani troppo costoso e complicato. L’iniziativa, spiegano gli esperti, non è nuova, in quanto il programma esiste dal 1985: nuovo è però l’elemento della certificazione, di cui si è discusso a L’Aia, nei Paesi Bassi, nel corso di un incontro recentemente organizzato tra aziende che si occupano di agricoltura, mangimi e commercio.
Secondo Marty Matlock dell’University of Arkansas, il programma SSAP sarebbe affidabile quanto l’ormai noto RTRS: comprende infatti 84 dei 98 componenti presenti nel Round Table for Responsible Soy e, spiega lo studioso, “i 14 componenti che non vengono considerati non costituiscono una grande differenza”.
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m.c.
