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Soia responsabile, selezionati primi cinque benchmark

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foto pixabay

Le prime iniziative per offrire prodotti di soia responsabile al mercato europeo dei mangimi hanno superato con successo il processo indipendente di benchmarking condotto dal Centro del Commercio Internazionale (ITC) secondo le Linee Guida Aggiornate per l’Approvvigionamento di Soia 2023 della Federazione Europea dei Fabbricanti di Mangimi Composti (FEFAC).

Lo hanno annunciato FEFAC e ITC in un comunicato stampa congiunto.

“Le prime iniziative che hanno superato l’esercizio di benchmarking confermano il nostro impegno continuo verso la sostenibilità e la trasparenza nel mercato della soia. Questo progresso riflette il nostro costante lavoro con i partner della filiera per garantire l’approvvigionamento di soia responsabile e sostenibile” ha dichiarato il presidente di FEFAC, Pedro Cordero.

Cinque iniziative sono state recentemente classificate e pubblicate sullo strumento online dedicato di benchmarking di FEFAC su ITC Standards Map: queste iniziative includono Amaggi Origins Field, il Programma Sustentar di CARAMURU, lo Standard Certificato di Soia Responsabile di Cefetra, lo Standard di Agricoltura Responsabile di COFCO International e RTRS (la cosiddetta Tavola Rotonda sulla Soia Responsabile). Ulteriori iniziative sono attualmente sottoposte al processo di benchmarking, il che significa che presto verranno presentati ulteriori risultati.

Le Linee Guida per l’Approvvigionamento di Soia di FEFAC 2023 comprendono 73 criteri focalizzati sulla sostenibilità e hanno costituito la base di valutazione per queste iniziative: uno dei principali cambiamenti introdotti nell’aggiornamento del 2023 riguarda il criterio per la protezione degli ecosistemi naturali, diventato ora un requisito essenziale, cosa che implica che i sistemi di certificazione e i programmi debbano garantire che la soia certificata non sia stata coltivata in ecosistemi naturali convertiti dopo il 31 dicembre 2020.