Individuato un gene che conferisce al sorgo una maggiore digeribilità: la scoperta è stata effettuata dai ricercatori dell’Università del Queensland (Australia) guidati da Ian Godwin in collaborazione con i colleghi del Queensland Alliance for Agriculture and Food Science (QAAFI). Il sorgo è una pianta già conosciuta in tutto il mondo per la sua tolleranza alla siccità e le alte rese nei raccolti, ma risulta di minore digeribilità rispetto ad altri cereali: una maggiore digeribilità permetterebbe alla coltura di essere utilizzata in quantità maggiori quantità sia per l’alimentazione degli animali da allevamento che per la nutrizione delle popolazioni dei Paesi più poveri del mondo. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature Communications.
“Il sorgo è resistente alla siccità e può crescere in regioni inadatte per altri cereali, ma soffre purtroppo di scarsa digeribilità rispetto ad altre sementi – spiega Godwin, a capo del team di ricerca -. Abbiamo scoperto che il gene in questione, oltre a migliorare la digeribilità, sembra non diminuire la crescita e le rese delle piantagioni di questo cereale”. I ricercatori spiegano che il prossimo passo sarà testare la digeribilità del sorgo geneticamente modificato in suini e pollame.
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m.c.