Stime positive per la produzione di carne negli Stati Uniti. Nel 2019 l’Usda, il Dipartimento di Agricoltura, ha rivisto al rialzo i dati rispetto al mese precedente nonostante una flessione della produzione di suini e bovini. Questi settori andranno invece meglio nel 2020.
Per l’anno in corso aumenta, secondo le previsioni degli esperti, la produzione di tacchini e polletti con un incremento tale da compensare il calo che riguarda invece il comparto suino e bovino. Le stime al rialzo sono state elaborate in base ai dati produttivi di giugno, positivi, e alle previsioni del numero rilevante di animali destinati alla macellazione. Il calo della produzione bovina, invece, riflette proprio una flessione del numero di capi da macellare nel terzo trimestre e un minor peso delle carcasse. Anche per i suini la tendenza è simile, con meno animali da abbattere sempre nel trimestre luglio-agosto-settembre.
Il documento del dipartimento dell’amministrazione Usa contiene anche le previsioni per il 2020. Per l’anno prossimo la produzione di carne bianca e carne rossa è prevista in aumento alla luce di migliori previsioni per la produzione avicola e bovina. Per i bovini, però, la percentuale simata a luglio di vitelli presenti negli allevamenti rispetto al numero di capi adulti implica una commercializzazione inferiore a quanto previsto nell’ultima parte del 2020. Per i polletti si prevede una continua crescita del peso dei capi allevati. Infine, se la produzione di tacchino è stimata in leggero aumento, quella di suini è invariata rispetto al mese precedente.
L’aumento della produzione dei polletti avrà effetto sui prezzi, con la maggiore offerta che spingerà al ribasso le quotazioni nel 2019 e nel 2020. Al rialzo, invece, i prezzi dei bovini, sia per il 2019 che per il 2020, mentre per i suini sono in calo nell’anno in corso.
Foto: Pixabay
redazione