La produzione agricola delle colture per mangimi negli Stati Uniti è in ripresa. I livelli stanno avvicinandosi gradualmente a quelli dello scorso anno dopo aver superato una prima fase critica, con condizioni climatiche sfavorevoli e un avvio incerto. I progressi sono impressionanti, come ricorda a FeedNavigator Scott Brown, docente di agraria ed economia applicata all’Università del Missouri. “Abbiamo piantato una buona quantità di mais. In Missouri – sottolinea – siamo avanti rispetto allo scorso anno e abbiamo capito che possiamo piantare una rilevante quantità di mais in un breve arco di tempo”.
Per quanto riguarda l’emergenza delle colture c’è stato qualche ritardo nella germinazione: “Abbiamo di fronte un livello di emergenza del mais del 34% piuttosto che del 40%”, aggiunge ancora il professore.
Mais
Il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti ha diffuso i dati relativi al 2018/19 sulle piantagioni per mangimi. Nei 18 Stati responsabili per il 92% della produzione dello scorso anno il livello del mais piantato ha quasi raggiunto quello medio fissato per questa fase della stagione ma resta indietro al livello dello scorso anno. È il 62% rispetto al 63% in media e al 68% del 2017. Al 13 maggio, poi, si trova nella fase di emergenza il 28% del mais mentre lo scorso anno il livello era al 27%.
Soia
La performance della soia è migliore di quella degli anni passati. Nei 18 Stati che lo scorso anno hanno piantato circa il 96% delle piantagioni il livello è 35% rispetto al 26% in media e al 29% del 2017. E anche il tasso di emergenza ha fatto progressi (circa 10% contro il 7% dello scorso anno).
Grano
La maturazione del grano invernale, pari al 45% circa, è dietro al livello dello scorso anno (61%) e a quello medio degli ultimi anni (53%). Lo scorso anno, circa il 61%, in media 53% mentre oggi ha raggiunto quota 45%. Anche la qualità del grano è inferiore: lo scorso anno l’8% della piantagione era considerato eccellente e il 43% buono; oggi si è fermi al 7% e 29%.
Sorgo e avena
Il sorgo piantato è allo stesso livello dello scorso anno (32%) ma sotto la media degli ultimi anni. L’avena piantata, al 72%, è sotto a entrambi gli indicatori (89% nel 2017 e 84% medio). Anche la fase di emergenza è inferiore: 48% contro il 66% medio e il 70% dello scorso anno.
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redazione