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Un passo avanti per la due diligence nei fornitori

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Il Parlamento Europeo ha adottato l’accordo politico relativo al CSDDD (ovvero il Corporate Sustainability Due Diligence Directive), una decisione accolta con grande entusiasmo da COCERAL, FEDIOL e FEFAC, le tre organizzazioni europee che rappresentano il commercio di cereali e semi oleosi dell’UE, l’industria di lavorazione di semi oleosi e di raffinazione di oli vegetali e il settore degli alimenti per animali.

In un comunicato stampa, le tre organizzazioni plaudono al testo, che secondo loro si avvicina molto di più ai quadri internazionali sulla due diligence, come le linee guida dell’OCSE e delle Nazioni Unite per consentire alle aziende di concentrarsi sulla gestione degli impatti negativi, dove i rischi sono più probabili e gravi e richiedono quindi un’attenzione urgente: secondo l’industria mangimistica europea, questo approccio mirato contribuirà a ottenere il massimo impatto.

Il riconoscimento della verifica indipendente di terze parti, inclusa l’industria o iniziative multi-partecipative, per sostenere l’attuazione degli obblighi di due diligence faciliterà la conformità grazie alla loro esperienza e al loro lungo impegno: tali iniziative multi-partecipative possono anche aumentare il potere di leva delle aziende per affrontare gli impatti attraverso sforzi collettivi.

Nel prossimo futuro, le aziende dovranno iniziare a prepararsi per attuare gli obblighi della Direttiva: per garantire una conformità efficace e tempestiva, contiamo sulla Commissione per fornire orientamenti pratici e facili da comprendere, nonché le migliori pratiche, ben prima della data di applicazione. Questi includono come condurre la due diligence, la prioritizzazione degli impatti, misure adeguate per adattare le pratiche di acquisto, informazioni sulla disimpegno responsabile, misure adeguate per la correzione e come identificare e coinvolgimento delle parti interessate.