La produzione di mais e soia negli Stati Uniti dovrebbe essere inferiore alle aspettative. Lo evidenzia il rapporto “Crop production” pubblicato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (Usda), secondo cui nella stagione 2018 la produzione statunitense di mais dovrebbe raggiungere 14.626 miliardi di bushel, l’1% in meno rispetto ai 14.778 miliardi di bushel previsti nel mese di ottobre. Si tratta comunque di un ammontare più alto dello 0,2% rispetto ai 14.604 miliardi di bushel registrati nel 2017 e il secondo valore più alto registrati dopo i 15.148 miliardi di bushel raccolti nel 2016. La produzione di soia dovrebbe attestarsi a 4.600 miliardi di bushel, l’1,9% in meno rispetto ai 4.690 miliardi di bushel previsti a ottobre, anche se in aumento del 4,3% rispetto ai 4.411 miliardi di bushel raccolti un anno fa.
Sulla base delle condizioni presenti il 1° novembre, l’Usda stima che la produzione media di mais nel 2018 dovrebbe essere pari a 178,9 bushel per acro, in calo di 1,8 bushel rispetto alle previsioni di ottobre ma 2,3 bushel in più rispetto al 2017. L’area raccolta sarebbe pari a 81,8 milioni di acri, lo stesso valore di ottobre, ma più basso dell’1,1% rispetto al 2017.
La resa media della soia in base alle condizioni del 1° novembre dovrebbe essere pari a 52,1 bushel per acro, 1 bushel in meno rispetto a ottobre ma 2,8 bushel in più rispetto al 2017. L’area raccolta sarebbe pari a 88,3 milioni di acri, in calo di 5.000 acri rispetto a ottobre e dell’1,2% rispetto all’anno scorso.
Nel rapporto “World Agricultural Supply and Demand Estimates”, l’Usda ha rivisto al ribasso rispetto a ottobre le stime sulle scorte di mais negli Stati Uniti per il 2019, che dovrebbero essere pari a 1.736 milioni di bushel, il 4,3% in meno rispetto alle precedenti previsioni. Ha quindi precisato che il calo della produzione ha più che compensato la riduzione dell’utilizzo del cereale nei mangimi e delle esportazioni. prevista per la stagione 2018-19.
L’Usda ha modificato anche le previsioni sulle scorte di soia statunitensi nel 2019, che dovrebbero essere pari a 955 milioni di bushel, l’8% in più rispetto alle stime di ottobre. L’aumento delle riserve è il risultato del calo delle esportazioni e dell’uso dei semi, che hanno compensato la riduzione della produzione.
Foto: © pershing – Fotolia.com
red.