La produzione mondiale di grano continua a crescere, segnando un nuovo record secondo l’ultimo aggiornamento del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA), che sottolinea un incremento significativo rispetto alle previsioni precedenti, trainato principalmente dai raccolti abbondanti in Russia, Canada e Unione Europea.
Secondo l’analisi del rapporto offerta da World Grain, la produzione globale di grano per la stagione 2024-2025 raggiungerà i 787,3 milioni di tonnellate, superando il precedente record e migliorando le aspettative di mercato. L’aumento è attribuito a condizioni climatiche favorevoli e a progressi tecnologici nelle tecniche di coltivazione.
L’aggiornamento dell’USDA sottolinea che la Russia ha registrato un raccolto superiore alle attese, grazie a condizioni meteorologiche ideali e a un’espansione delle aree coltivate. Anche il Canada ha riportato una crescita produttiva, beneficiando di miglioramenti nella gestione del suolo e nell’uso di varietà più resistenti. Nell’Unione Europea, la Francia e la Germania hanno trainato l’aumento produttivo, nonostante alcune difficoltà legate alle precipitazioni irregolari in altre aree del continente.
Negli Stati Uniti, la produzione di grano è rimasta stabile, con un leggero miglioramento rispetto alla precedente previsione, ma senza segnare incrementi significativi come in altre aree del mondo. Tuttavia, la domanda globale continua a sostenere il mercato, con un aumento delle esportazioni americane verso l’Asia e l’Africa.
Impatti sul mercato e sulle scorte globali
L’aumento della produzione potrebbe esercitare una pressione al ribasso sui prezzi globali del grano, anche se la domanda sostenuta da parte di paesi importatori come la Cina e l’Egitto potrebbe bilanciare l’offerta. Secondo l’USDA, le scorte finali globali per la stagione in corso sono state riviste al rialzo, raggiungendo i 271 milioni di tonnellate, un dato che potrebbe influenzare le strategie commerciali dei principali esportatori.
Gli analisti del settore monitorano attentamente l’andamento del mercato per valutare gli effetti di questo incremento produttivo. La disponibilità di grano a livello globale è un segnale positivo per la sicurezza alimentare, ma rimane da valutare come i prezzi reagiranno nel medio termine. Inoltre, le condizioni climatiche nei prossimi mesi saranno un fattore determinante per confermare queste proiezioni.
Con questo nuovo record produttivo, il settore cerealicolo globale si prepara a un anno di grandi opportunità e sfide, con un’attenzione particolare agli equilibri tra domanda e offerta nei principali mercati internazionali.