Si è svolto a metà ottobre presso la sede della FAO a Roma la quarta edizione del World Food Forum (WFF), il principale evento globale dedicato alla trasformazione dei sistemi agroalimentari e che vede riunirsi esperti, giovani innovatori, investitori e leader visionari da tutto il mondo “per costruire insieme un futuro alimentare più sostenibile e inclusivo”.
Come ricorda la stessa FAO in una nota stampa, il tema del WFF di quest’anno è stato “Good food for all, for today and tomorrow”: durante l’inaugurazione del WFF 2024 è intervenuto in plenaria il Direttore Generale della FAO, Qu Dongyu, che nel suo intervento ha evidenziato l’importanza di un’agenda centrata su “Quattro Obiettivi” (produzione, nutrizione, ambiente e vita). Il forum ha visto sessioni e side event su giovani, innovazione scientifica e investimenti mirati, visti come elementi cruciali per un cambiamento radicale nei sistemi alimentari.
Tra i leader intervenuti all’apertura c’era la direttrice generale dell’Organizzaizone Mondiale del Commercio Ngozi Okonjo-Iweala, che ha richiamato l’attenzione sui problemi di sicurezza alimentare globale. All’evento erano presenti anche due reali africani: re Mswati III di eSwatini e re Letsie III del Lesotho, che intervenendo in plenaria hanno sottolineato l’importanza dell’autosufficienza alimentare per le popolazioni più povere del pianeta. Anche altri capi di stato, tra cui il Presidente della Repubblica Dominicana e i Primi Ministri di Cuba e Bhutan, hanno portato alla FAO messaggi di solidarietà, ribadendo l’impegno globale per combattere fame e malnutrizione.
Il WFF 2024 è stato articolato in particolare su tre pilastri: il Global Youth Action Forum, che valorizza il ruolo dei giovani nel futuro del cibo, il Science and Innovation Forum, che esplora tecnologie all’avanguardia per la sicurezza alimentare e la sostenibilità, e il Hand-in-Hand Investment Forum, dedicato a strategie di investimento per sistemi agroalimentari resilienti e sostenibili. L’evento ha visto anche, a margine, il Forum di metà periodo per il Decennio delle Nazioni Unite per l’Agricoltura Familiare, e il Rome Water Dialogue, per discutere della scarsità d’acqua in agricoltura.