Si è tenuto alla fine di gennaio ad Atlanta, negli Stati Uniti, il sedicesimo Incontro annuale dei regolatori internazionali dei mangimi (IFRM) organizzato dalla Federazione internazionale dell’industria dei mangimi (IFIF) e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO) e che ha visto la partecipazione di rappresentanti dell’industria dei mangimi e funzionari governativi da tutto il mondo.
L’International Feed Industry Federation (IFIF) è composta da associazioni di mangimi nazionali e regionali, organizzazioni legate ai mangimi e aziende collocate in diverse parti del mondo che rappresentano oltre l’80% della produzione globale di mangimi.
L’incontro, al quale erano presenti il presidente dell’IFIF Ruud Tijssens e Daniela Battaglia, officer alle produzioni zootecniche presso la divisione Produzione e salute animale della FAO, ha messo al centro le questioni critiche che deve affrontare il settore mangimistico mondiale, con il rinnovato impegno di IFRM e FAO a continuare a rafforzare la partnership per affrontare le sfide attuali.
Tijssens, nel suo intervento, ha descritto l’incontro come “un’importante opportunità” per l’industria globale dei mangimi e le autorità di regolamentazione per discutere, tra le altre questioni, “un importante lavoro sulle strategie di innovazione nutrizionale per migliorare la salute e il benessere degli animali, un aggiornamento del Codex Alimentarius per dare una maggiore rilevanza ai mangimi” e rinnovate occasioni di formazione sulle fonti e le tecnologie emergenti per i mangimi in un contesto di bioeconomia circolare.
Tijssens ha sottolineato “l’esempio importante di collaborazione del settore privato con la FAO e le autorità di regolamentazione”, aspetto richiamato anche da Battaglia, che ha ribadito l’importanza della “collaborazione tra settore pubblico e privato per sostenere le responsabilità del settore della produzione animale in un contesto di agricoltura e sistemi alimentari sostenibili a livello mondiale”.
Gli operatori del settore mangimistico, ha detto Battaglia, “possono dare un prezioso contributo per rendere più responsabili e sostenibili i settori della produzione animale e alimentare e per raggiungere altri importanti obiettivi come il contenimento della resistenza antimicrobica e la salute pubblica, animale e ambientale”.
In occasione del sedicesimo IFRM è stato organizzato un panel focalizzato sul lavoro della cooperazione internazionale per la convergenza dei requisiti tecnici e la valutazione degli ingredienti dei mangimi (ICCF).
