Negli ultimi decenni, il settore zootecnico ha subito grandi cambiamenti a un ritmo estremamente veloce. Oggi rappresenta il 40% del valore globale della produzione agricola e nutre quasi 1,3 miliardi di persone A sottolinearlo è la Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), secondo cui il boom della richiesta di carne, riscontrato in diversi paesi, ha determinato un notevole aumento della produzione zootecnica. L’incremento, inoltre, è stato incoraggiato dalle innovazioni tecnologiche e dalle modifiche strutturali del settore.
Per la maggior parte, l’aumento della domanda è soddisfatto dai grandi allevamenti caratterizzati da sistemi standardizzati industriali. Eppure, nelle zone rurali milioni di persone continuano ad allevare il bestiame secondo i metodi tradizionali, provvedendo a soddisfare i bisogni alimentari delle proprie famiglie. I rapidi cambiamenti cui si sta assistendo rischiano, secondo gli esperti Fao, di emarginare i piccoli proprietari.
L’allevamento del bestiame rappresenta il 40% del valore globale della produzione agricola e permette il sostentamento di quasi 1,3 miliardi di persone. Il comparto zootecnico costituisce uno dei settori in maggiore espansione dell’economia agricola. In molti paesi in via di sviluppo, la zootecnia rappresenta un’attività multifunzionale. Oltre a produrre cibo e reddito, il bestiame costituisce anche un bene prezioso. Viene, infatti, utilizzato come riserva di ricchezza, come garanzia per il credito e come una fonte di sicurezza essenziale in tempi di crisi. Il bestiame è però anche un grande consumatore delle risorse del territorio, tanto in relazione al pascolo, quanto rispetto alla produzione delle materie prime per i mangimi.
La Fao, nel perseguire il benessere degli animali e la sicurezza alimentare, s’impegna in particolare a favorire la produzione sostenibile, sicura, efficiente e responsabile dei latticini e degli alimenti di origine animale. Collabora, inoltre, con i governi e i produttori per affrontare le emergenze zootecniche. Infine, promuove il dialogo tra le autorità pubbliche, i rappresentanti delle aziende private e i membri della società civile, per ottenere una produzione di bestiame sostenibile.
Foto: Unsplash
redazione