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IFIF, zootecnia all’avanguardia per lo sviluppo sostenibile

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A margine del vertice della Fao sui sistemi alimentari, le organizzazioni rappresentative mondiali della zootecnia hanno rilasciato una dichiarazione in merito ai contributi che il settore sta apportando al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Il documento fa riferimento in particolare ai contributi nutrizionali, sociali, economici e ambientali, ma anche alle iniziative in corso. La dichiarazione è firmata da IFIF, l’International Feed Industry Federation, di cui fa parte Fefac, la Federazione tra i produttori europei di mangimi.

Il contributo della zootecnia al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile

Il settore globale della zootecnia comprende oltre 1,3 miliardi di agricoltori, allevatori, produttori, trasformatori e aziende di tutto il mondo che forniscono insieme la maggior parte dei prodotti animali del mondo: latte, carne, uova, pesce e altri prodotti. In campo ci sono piccoli e grandi produttori: la varietà del mondo zootecnico è significativa del ruolo vitale che ha nella produzione alimentare sostenibile. Con i crescenti sforzi all’interno della comunità globale per rafforzare i sistemi alimentari, è importante valutare i contributi della zootecnia e identificare come questi sforzi possano fornire proposte positive e produttive che riaccendano gli sforzi per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Contributi nutrizionali e sociali

Gli alimenti di origine animale forniscono il 18% delle calorie globali e il 39% dell’assunzione di proteine. Grazie alla loro densità di nutrienti, sono un’importante fonte di nutrimento. A beneficiarne 2 miliardi di persone che soffrono di “fame nascosta”, ovvero di carenza di micronutrienti, e i 141 milioni di bambini con arresto della crescita. Il bestiame produce queste calorie principalmente mangiando cibi non commestibili per l’uomo come erbe, residui di colture e sottoprodotti. Per questo la FAO ha affermato che gli animali da allevamento “contribuiscono direttamente alla sicurezza alimentare globale”. Prati e pascoli costituiscono i 2/3 delle terre agricole del mondo. La zootecnia offre anche un modo di produrre cibo in aree che altrimenti sarebbero improduttive. Ciò contribuirà a rafforzare la sicurezza alimentare man mano che i centri urbani cresceranno e la popolazione raggiungerà quasi i 10 miliardi entro il 2050.

Contributo economico

1 persona su 6 in tutto il mondo dipende dall’agro-zootecnia per il proprio sostentamento. La zootecnica contribuisce con 1.27 trilioni di dollari alle economie globali e il 40% del PIL agricolo. La FAO definisce il bestiame “la terza fonte di reddito più importante del mondo” e “una risorsa per la resilienza economica e il reddito”. Il bestiame offre una forma di sicurezza finanziaria e durante siccità, alluvioni o conflitti può essere trasferito. Con le donne che rappresentano il 66% dei poveri allevatori di bestiame nel mondo, questo supporta direttamente l’obiettivo delle Nazioni Unite di rafforzare la loro resilienza.

Contributo ambientale

I prodotti animali non possono essere forniti a spese dell’ambiente. Il bestiame può, e in molte aree lo fa, produrre cibo nutriente con pratiche e tecnologie che gestiscono in modo sostenibile le risorse naturali del pianeta. L’UNFAO stima che le “emissioni del ciclo di vita” globali per il bestiame siano del 14,5%, mentre l’IPCC stima che le emissioni dirette di gas a effetto serra siano del 5%. Gli agricoltori stanno lavorando per ridurlo ulteriormente attraverso nuove tecnologie come l’innovazione nell’alimentazione animale, il monitoraggio digitale, nuovi vaccini e altro ancora. Le nazioni industrializzate hanno ridotto l’uso del suolo per il bestiame del 20% negli ultimi decenni, raddoppiando la produzione grazie all’innovazione nell’alimentazione animale.

La FAO stima che le emissioni del bestiame possano diminuire di un ulteriore 30% attraverso una maggiore adozione delle migliori pratiche e tecnologie. Il bestiame è fondamentale per l’agricoltura rigenerativa con il pascolo che supporta sistemi alimentari sostenibili. L’integrazione con i sistemi di coltivazione fornisce vantaggi ambientali e nutrizionali.

Foto: © Pavel Losevsky_Fotolia