Per celebrare il suo 60° anniversario, Fefac (European Feed Manufacturers’ Federation) ha organizzato l’evento “Resource efficiency champions of the food chain for 60 years”, che si è svolto il 6 giugno a Bruxelles (Belgio) e si è concentrato sul fabbisogno europeo di fonti proteiche e sulle sfide associate ai cambiamenti climatici.
In apertura del congresso è intervenuto Phil Hogan, Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, che ha ringraziato la Federazione dei produttori europei di mangimi composti per il prezioso contributo fornito nella stesura del “Rapporto europeo sulle proteine” (pubblicato nel mese di novembre 2018) e del “Bilancio sulle proteine del mangime per il 2017/18” (pubblicato il 20 maggio). Il Commissario Hogan ha poi sottolineato che i foraggi nazionali forniscono il 45% delle proteine totali consumate dal bestiame allevato nell’UE, mostrando una prospettiva diversa sul tanto discusso “deficit europeo di proteine”. Ha poi accolto con favore la pubblicazione da parte di Fefac del documento: “Co-products, an essential part of animal nutrition”, utile per spiegare il ruolo svolto dai produttori europei di mangimi composti nell’ambito dell’economia circolare e nel ridurre l’impatto ambientale del comparto agricolo.
Il Presidente di Fefac, Nick Major, ha invece evidenziato il sostegno delle principali aziende europee che producono mangimi alle linee guida “Soy Sourcing Guidelines” elaborate da Fefac, espresso in una dichiarazione pubblica sulla produzione responsabile della soia, che può essere sottoscritta da tutti i membri della federazione. L’iniziativa rappresenta un esempio dell’impegno mostrato dal comparto mangimistico nel fornire soluzioni pratiche per promuovere la sostenibilità della produzione dei mangimi e del settore zootecnico.
Nella prima sessione del convegno, riguardante il fabbisogno di proteine dell’UE, John Clarke (Direttore Affari Internazionali della DG Agricoltura), Jim Sutter (Amministratore Delegato di Ussec – US Soybean Export Council), Pekka Pesonen (Segretario Generale di Copa-Cogeca) e Nick Major hanno esaminato il modo di accrescere la produzione di proteine vegetali attraverso i diversi strumenti offerti dalla Politica agricola comune (Pac). Inoltre, hanno discusso dello stato delle relazioni commerciali tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, in particolare per quanto riguarda le importazioni della soia. Jim Sutter ha sottolineato l’impegno dimostrato dagli agricoltori statunitensi di soia nel soddisfare i requisiti di sostenibilità richiesti dall’UE, con particolare riferimento al protocollo Ussec-Ssap.
Pekka Pesonen ha espresso parere positivo sulle attuali misure della Pac in favore degli agricoltori che producono colture proteiche, sottolineando tuttavia che non rappresentano una panacea. Ha quindi esortato la nuova Commissione Europea a chiarire la sua posizione sulle new breeding techniques – le tecnologie di manipolazione genetica di ultima generazione -, che sono necessarie per consentire agli agricoltori di affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici. Ha sottolineato l’esigenza di escluderne alcune dall’ambito di applicazione della normativa sugli Ogm, invitando a valutare ogni singolo caso.
Nella seconda sessione, relativa alle sfide per affrontare il cambiamento climatico, Jean-Louis Peyraud (Presidente di Animal Task Force) e Joao Shimada (Earth Innovation Institute) hanno illustrato, insieme a Pekka Pesonen e Nick Major, il potenziale e la fattibilità delle strategie di riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dall’agricoltura e dall’allevamento. I relatori hanno evidenziato le difficoltà sperimentate dagli agricoltori per restare competitivi se sono tenuti a investire nella sostenibilità, per cui hanno sottolineato la necessità di prevedere un meccanismo di compensazione finanziaria.
In occasione dell’evento, Fefac ha anche pubblicato il documento “Anniversary Booklet”, che descrive i progressi compiuti dal piano di attuazione della “Fefac Vision 2030”. Infine, la federazione ha annunciato che il prossimo congresso di Fefac si svolgerà dal 3 al 5 giugno 2020 ad Anversa (Belgio).
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