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Chiara Durio: “Migliore salute dell’animale migliore salute per l’uomo e la terra”

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Presidente Durio, dalla prospettiva dell’AISA (Associazione nazionale imprese salute animale), il settore farmaceutico veterinario come sta affrontando questo periodo di prolungata assenza di crescita? (ndr l’intervista è stata fatta alla fine di dicembre, quando la dott.ssa Durio era presidente Aisa)

Il settore farmaceutico della salute animale sta indubbiamente soffrendo a causa della stagnazione economica, ma il mercato del farmaco veterinario è un mercato anticiclico che ha sempre generato crescite, seppur minime, negli ultimi anni.
Questa fase in realtà è frutto della combinazione di due diversi trend: il settore degli animali da compagnia che sta godendo di una certa crescita dovuta alla sempre maggiore medicalizzazione e cura degli animali, e la crisi importante del settore degli animali da reddito, i cui consumi stanno oramai progressivamente diminuendo per effetto delle pesanti campagne di informazione volte a ridurre i consumi di proteine animali nella dieta degli italiani.
Anche la crescente attenzione al tema dell’antibiotico resistenza sta modificando il nostro settore. Aisa da molti anni è attiva in questo senso, portando avanti iniziative e dibattiti sul questo tema e promuovendo strategie di impiego responsabile dei farmaci antibiotici negli allevamenti e per gli animali da compagnia.
Non ultimo in questo senso è la importante offerta di vaccini e soluzioni , che vengono proposti dalle aziende associate per migliorare la prevenzione delle infezioni e quindi ridurre l’accesso ai farmaci antibiotici.

 

Guardando ai prossimi cinque anni, quali sono le sfide che il settore è chiamato ad affrontare?

Sicuramente il tema della antibiotico resistenza e dello sviluppo da parte delle aziende associate di presidi terapeutici che siano scevri da questa problematica rimarranno temi centrali nel prossimo quinquennio.
Anche la partnership con le istituzioni e le altre associazioni di settore per promuovere sempre più la produzione nostrana di carni di qualità che siano il frutto di allevamenti sostenibili ed attenti al benessere animale ed ad un uso responsabile dei farmaci inseriti in un contesto di piena tracciabilità, sarà una strategia chiave nei prossimi anni.
Infine il sostegno alla ricerca che può derivare sola ente da sane dinamiche di mercato che consentano alle aziende di poter investire in questo senso. Da questo punto di vista faremo partire nei prossimi mesi una campagna informativa sulla specificità e la appropriatezza terapeutica dei farmaci veterinari. Troppo spesso si ritiene che possano essere sostituiti dai farmaci per l’uomo. Così non è. I proprietari di animali devono avere maggiore consapevolezza su questo tema, per porre fine ad un fenomeno che sta levando consistenti risorse alla ricerca nel nostro settore.


Uno dei temi principali della vostra attività è la salute animale. Quale sono le due più grandi innovazioni farmaceutico/terapeutiche che sono state introdotte negli ultimi dieci anni?

Le innovazioni nel nostro settore sono moltissime e continue e non vorrei menzionarne alcune a scapito di altre. Sicuramente le sempre più idonee forme farmaceutiche per le varie specie animali, i vaccini sempre più innovativi e mirati, farmaci specifici per patologie proprie delle varie specie animali ed altro ancora. Per questo è importante sostenere la ricerca: migliore salute dell’animale migliore salute per l’uomo e la terra.

 

È in discussione un nuovo regolamento sul farmaco veterinario. Come valuta l’Aisa questo aggiornamento normativo? Rispetto alle novità presenti nel nuovo regolamento in discussione si possono evidenziare due aspetti di particolare positività e due aspetti sui quali si annidano le maggiori perplessità?

Sia in ambito Nazionale che in ambito Europeo, AISA sta svolgendo il proprio ruolo di stakeholder portatore d’interessi, teso a cercare di migliorare il testo proposto dalla Commissione avendo bene in mente il fine ultimo di questo regolamento : “Garantire maggiore disponibilità di Farmaci Veterinari sul territorio Europeo per migliorare il Benessere Animale e aumentare le garanzie per il Consumatore”.
Per quanto riguarda alcune delle nostre priorità, ci preme sottolineare che per soddisfare parte degli obiettivi del nuovo Regolamento, è indispensabile mantenere l’attuale “sistema a cascata” per l’utilizzo dei farmaci veterinari, che dovrà essere affiancato dalla prescrizione elettronica e da una tracciabilità efficace .
Stiamo lavorando inoltre sulla reperibilità e distribuzione di tutti quei farmaci di largo consumo, in particolare gli antiparassitari esterni senza obbligo di prescrizione per cani e gatti e regolati attualmente dall’Art. 90 del D.Lvo 193/06. Riteniamo che sia un diritto acquisito del Consumatore continuare ad avere la possibilità di acquistare questi farmaci presso molteplici esercizi commerciali, naturalmente autorizzati.


Dai dati a disposizione di Aisa qual è il quadro relativo all’utilizzo dei farmaci nell’ultimo quinquennio?

La fotografia delle ripartizioni delle vendite si è alquanto modificata nell’ultimo quinquennio e abbiamo assistito al sorpasso del comparto relativo agli animali da compagnia su quello degli animali produttori di alimenti.

I trend sono abbastanza chiari, per quanto riguarda cani e gatti sono in aumento i prodotti per tutte le terapie/prevenzioni contro le parassitosi, mentre negli animali da reddito si sta assistendo ad un aumento dei prodotti destinati alla profilassi, vaccini, rispetto alla medicazione orale e/o iniettabile a base di antibiotici.
Questo switch è stato accelerato dal problema globale dell’Antibiotico resistenza e tutti gli attori della filiera, AISA inclusa, stanno facendo fronte comune sviluppando iniziative per aumentare l’utilizzo dei presidi profilattici, la bio-sicurezza e soprattutto un uso responsabile degli Antibiotici.
In termini di previsioni future ci aspettiamo che il settore degli animali da compagnia continui a crescere, mentre per quello degli animali da reddito si prevede un ridimensionamento.

 

Foto: © blackboard1965 – Fotolia.com

Salvatore Patriarca