Home Ricerca Possibile eliminare i parassiti introducendo il “gene dell’infertilità”?

Possibile eliminare i parassiti introducendo il “gene dell’infertilità”?

895
0

Una tecnica genetica potrebbe permettere di eliminare i parassiti, tramite la diffusione di geni che provocano la sterilità. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B dagli scienziati dell’Università di Adelaide (Australia), che intendono sfruttare le possibilità offerte dal metodo chiamato “gene drive” (gene guida). Questa procedura prevede la modifica di un gene in laboratorio su un gruppo di esemplari che, una volta lasciati liberi, lo trasmetteranno agli altri esponenti della loro specie attraverso la riproduzione. In questo modo, un gene progettato per rendere infertili gli insetti, sarà rapidamente diffuso in tutta la popolazione, provocando pian piano la sterilità dei parassiti e riducendone significativamente la presenza.

Gli autori spiegano che questa tecnica potrebbe essere impiegata non solo per proteggere le piantagioni, ma anche per controllare la diffusione di malattie pericolose per gli umani come quelle veicolate dalle zanzare. Durante lo studio, gli scienziati australiani hanno sviluppato un modello matematico capace di prevedere, in modo realistico, se la tecnica “gene drive” potrebbe essere utilizzata per eradicare le popolazioni infestanti di topi dalle isole. La scelta di sperimentare questo metodo nelle isole permetterebbe di ridurre al minimo il rischio di trasmettere il gene modificato a organismi diversi dai bersagli. I ricercatori hanno dimostrato, con la simulazione informatica, che basterebbe introdurre una sola volta 100 topi portatori del gene dell’infertilità per eradicare una popolazione costituita da 50.000 roditori, nel giro di 4-5 anni.

“Se venisse attuata, questa tecnologia potrebbe offrire una soluzione mirata e umana per controllare le specie infestanti – spiega Thomas A. A. Prowse, che ha diretto lo studio -. Potrebbe essere usata in combinazione o addirittura in sostituzione dei tradizionali metodi di controllo come l’abbattimento selettivo, l’intrappolamento o l’impiego di esche avvelenate, oltre ai metodi di biocontrollo più avanzati come la malattia emorragica virale del coniglio. Il nostro lavoro suggerisce che il controllo delle popolazioni infestanti di parassiti tramite la gene drive può essere praticabile”.

“La nuova tecnologia di modifica genetica CRISPR/Cas9 consente al gene guida di replicarsi durante la produzione di ovuli e di spermatozoi – aggiunge il professor Paul Thomas, autore senior dello studio -. Questo ne garantisce la trasmissione alla generazione successiva e, in ultima analisi, la diffusione presso l’intera popolazione. I nostri risultati indicano che posizionare il gene drive tra quelli che regolano la fertilità provocherà l’eradicazione della popolazione”.

Foto: © Sergey Nivens – Fotolia.com

redazione