Il Prodotto lordo vendibile potrebbe subire un calo di oltre il 10% a causa delle sfavorevoli condizioni meteo di quest’anno. È quanto afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, evidenziando che le precipitazioni insistenti, soprattutto al Nord-Est, hanno impedito tutti quei lavori che preparano le semine, dall’aratura alla fresatura del suolo. Le piogge incessanti hanno anche allagato i fondi rendendoli impraticabili per le operazioni con macchine agricole.
Tutto questo provocherà strabolgimenti nel calendario agricolo, sostiene la Cia, spostando il calendario ‘classico’ da marzo ad aprile e modificando i tempi di maturazione delle colture. Ma non solo. Aumenta il pericolo di arrivare alla fase della raccolta con una pianta più debole e, quindi, con una resa produttiva inferiore. A rischiare di più per i ritardi sono la barbabietola e il mais, e in parte il riso.
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