Per svezzare i piccoli di maiale nel modo migliore e permettere loro di crescere meno stressati tutto ciò che serve è abituarli agli odori quando sono ancora nella pancia della mamma. E’ quanto emerge da un articolo pubblicato su Plos One da un gruppo di ricercatori dell’Università di Wageningen (Paesi Bassi) secondo cui la presenza di odori e sapori familiari negli alimenti consumati dalla mamma durante la gestazione e subito dopo il parto facilita ai piccoli di maiale il superamento della fase dello svezzamento.
I ricercatori guidati da Marije Oostindjer hanno nutrito un gruppo di scrofe gravide con del cibo al sapore di anice per due settimane prima della nascita della prole e fino a tre settimane dopo. Una volta nati i cuccioli, i ricercatori ne hanno monitorato lo svezzamento rilevando che i maialini le cui madri erano state esposte all’anice durante la gestazione avevano molta più familiarità con il l’odore e il sapore dell’aroma, erano più interessati a consumare i cibi che lo contenevano e, quando venivano in contatto anche solo con l’odore, mostravano livelli più bassi di cortisolo, uno degli ormoni legati allo stress. Secondo Oostindjer i risultati potranno servire per “aumentare i livelli di benessere e di salute dei piccoli di maiale in fase di svezzamento”.
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m.c.