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Soia, focus sulla produzione sostenibile durante il “5° Ussec Soy Trade Exchange”

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Favorire l’approvvigionamento di soia prodotta in modo sostenibile e la riduzione delle emissioni inquinanti prodotte dal comparto zootecnico. Sono gli obiettivi presentati dalla federazione dei produttori europei di mangimi Fefac (European Feed Manufacturers’ Federation) in occasione del “5° Ussec Soy Trade Exchange” che si è tenuto dal 9 al 10 febbraio a Lisbona (Portogallo).

Durante il convegno Nick Major, membro del Comitato Sostenibilità di Fefac, ha illustrato i progressi compiuti a partire dal 2015, quando Fefac ha pubblicato le “Soy Sourcing Guidelines”,ossia i requisiti minimi, sociali e ambientali, previsti per la produzione sostenibile della soia. L’esperto ha riferito che attualmente sono 15 i programmi di coltivazione responsabile della soia approvati da Fefac e Itc (International Trade Centre), in quanto soddisfano i criteri previsti dalle linee guida.

Il dottor Major ha anche evidenziato che le “Soy Sourcing Guidelines” sono state accolte con favore dai diversi operatori della catena alimentare e mangimistica. In particolare, Fediol (la federazione europea dei produttori di alimenti proteici e di oli vegetali, dei titolari dei frantoi, dei raffinatori e degli imbottigliatori) ha fornito il suo sostegno all’attuazione del progetto, mentre il Consumer Goods Forum ha riconosciuto che le linee guida possono contribuire a combattere la deforestazione illegale. Infine, l’esperto ha annunciato che Fefac sta analizzando la possibilità di realizzare uno strumento indipendente di monitoraggio del mercato, allo scopo di verificare in quale misura le importazioni europee di soia corrispondono ai requisiti previsti dalle linee guida.

L’Ussec (United States Soybean Export Council) ha ringraziato Fefac per aver avviato un processo diretto a rendere più trasparente il mercato della soia prodotta in modo responsabile. Ha poi precisato di aver modificato il proprio programma: “U.S. Soybean Sustainability Assurance Protocol (Ssap)”, per andare incontro alle condizioni di acquisto vigenti nel settore alimentare europeo. Ha quindi informato che Ssap ha superato con successo il vaglio delle “Soy sourcing guidelines” nel mese di marzo 2016 e che, a partire da settembre 2016, oltre 6,6 milioni di tonnellate di soia certificata da Ssap sono state esportate in vari continenti. Infine, Ussec ha illustrato i suoi obiettivi per incrementare la sostenibilità della produzione della soia, che prevedono un minore uso del suolo, una riduzione delle emissioni di gas serra e del consumo di energia, e si è impegnato a perseguire un miglioramento continuo.

 

Foto: Pixabay

red.