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Ogm, “Ideologia politica non dovrebbe venire prima di scienza ed economia”

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Tornano le barricate contro gli OGM senza che nel nostro Paese vi sia una corretta informazione sulle biotecnologie e senza che politici, Governo o Amministrazioni locali abbiano mai lavorato per fare chiarezza su una questione che ha risvolti così importanti sull’intero settore agro-alimentare italiano. Lo sostiene AssalzooAssociazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici – evidenziando “l’atteggiamento irresponsabile, che pone in discussione il lavoro di una intera filiera, dagli agricoltori alle industrie di trasformazione, e genera confusione e incertezze negli stessi consumatori finali, senza offrire alcuna garanzia di sicurezza”.

 

Con la manifestazione di oggi di fronte alla Camera viene chiesta ancora una volta da alcuni politici e da alcuni operatori del mondo agricolo – nonostante le molteplici condanne del nostro Paese da parte della Corte di Giustizia europea in materia di OGM – l’applicazione della clausola di salvaguardia per giustificare il divieto di utilizzare e coltivare OGM nel nostro Paese.
Irresponsabile, commenta l’associazione, è anche “la chiusura a una tecnologia che potrebbe portare una ripresa dell’aumento delle rese, garantendo una maggiore produzione ad un Paese come l’Italia che importa oltre il 50% del fabbisogno di materie prime agricole, e che garantirebbe una maggiore qualità sanitaria del prodotto nazionale”.


“Il diritto a manifestare è sacrosanto, ma altrettanto sacrosanto deve essere considerato il diritto di tutti i cittadini e di tutti gli operatori della filiera alimentare del nostro Paese di avere risposte concrete – rivendica l’associazione – e una disciplina sugli OGM che non sia basta unicamente sull’ignoranza, sul pregiudizio o su una mera guerra di religione, che sta già producendo danni gravissimi all’intero settore agroalimentare italiano e ai nostri consumatori”.

 

L’applicazione della clausola di salvaguardia è una richiesta che ad oggi non risulta essere stata motivata, come prevede la legge europea e nazionale, da “nuove o ulteriori informazioni che riguardano la valutazione dei rischi ambientali” o da una “nuova valutazione delle informazioni esistenti basata su nuove o supplementari conoscenze scientifiche” sugli OGM e pertanto, se fosse così formulata, sarebbe del tutto illegittima.

 


“Non è accettabile in un Paese, che si dichiara libero come il nostro, che decisioni così importanti per il futuro della nostra agricoltura e dell’intero settore alimentare – prosegue la nota – vengano subordinate agli umori o all’ipocrisia di qualcuno, ignorando volontariamente i risultati degli studi scientifici fino ad ora condotti e addirittura osteggiando la ricerca e la sperimentazione in campo”.
A meno quindi di novità scientifiche, l’applicazione della clausola di salvaguardia sarebbe quindi un atto illegittimo del nostro Paese e una prevaricazione contro la libertà di scelta degli agricoltori, delle industrie alimentari e dei consumatori italiani, con un danno enorme per il nostro settore agro-alimentare. L’agro-alimentare italiano da ben 17 anni utilizza OGM senza che ciò abbia voluto significare compromessi in termini di qualità e sicurezza – che sono anzi cresciute – di tutte le nostre produzioni alimentari, comprese tutte le principali DOP di eccellenza.

 


L’eccellenza dei prodotti italiani continua ad essere riconosciuta in tutto il Mondo, anche considerando che l’alimentare italiano – pur in un momento così drammatico per la nostra economia – è l’unico settore a vedere una crescita dell’export in tutto il Mondo.
Assalzoo, pertanto, chiede ai Parlamentari, ai Ministri delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, della Salute e dell’Ambiente e a tutto il Governo di promuovere con urgenza un piano di ricerca pubblica che consenta di porre fine a una posizione ideologica che sta danneggiando la nostra agricoltura e le nostre industrie di trasformazione e i cui costi si riversano sulle tasche dei consumatori italiani già provati da una crisi senza precedenti.

 

Foto: Pixabay

Redazione