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Mangimi: aumentano gli ingredienti “naturali”

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La consapevolezza dei consumatori circa l’uso di sostanze chimiche in agricoltura e la permanenza di residui di queste ultime negli alimenti destinati agli animali ha creato una nuova esigenza: formulare i mangimi per gli animali utilizzando ingredienti naturali. A parlare di questa nuova “tendenza” è Christopher Shanahan, global program manager del Frost & Sullivan’s Food & Agriculture Practice, all’interno del Report from SupplySide Animal Nutrition Insights

 

Oltre a permettere di evitare l’utilizzo di sostanze chimiche, molti di questi ingredienti naturali hanno dimostrato, spiega Shanahan, di offrire migliori proprietà funzionali rispetto ai loro omologhi sintetici: è per questo che molte aziende produttrici di alimenti per animali stanno investendo in ricerca e sviluppo per sfruttare i vantaggi di questi prodotti “naturali”.

 

Dal Report emerge che il mercato globale delle sostanze che compongono i mangimi animali – tra cui vitamine, oligoelementi, aminoacidi, enzimi, antiossidanti, probiotici e acidi grassi – vale attualmente 12,19 miliardi di dollari (dato 2012), e che entro il 2019 dovrebbe raggiungere i 17,28 miliardi di dollari, con un tasso di crescita annuale del 5,1%. La domanda di mangimi è stata dominata, nel 2012, dalle formulazioni per suini e pollame (77% del totale), mentre i mangimi per i bovini hanno contribuito con un 16,7%.

 

Cinque, secondo Shanahan, saranno i fattori che influenzeranno il fatturato globale legato ai mangimi nel prossimo futuro: l’espansione del segmento legato all’utilizzo degli ingredienti naturali all’interno delle formulazioni, la crescita della popolazione a livello mondiale, la domanda globale di carne, i prezzi delle materie prime e la consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’utilizzo di mangimi animali.

 Foto: Pixabay

m.c.