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Lavoro: “L’agricoltura può creare 100mila posti di lavoro, ma servono scelte coraggiose e moderne”

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 Favorire una “visione moderna e integrata fra tutti i soggetti” della filiera agroalimentare, così da “rafforzare la capacità produttiva e la presenza sui mercati mondiali” del made in Italy. Con scelte coraggiose e moderne “l’agricoltura italiana può creare centomila nuovi posti di lavoro”, afferma Mario Guidi, il presidente di Confagricoltura, in una lunga intervista pubblicata sul nuovo numero Mangimi&Alimenti, la rivista di Assalzoo, l’Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici.

 

Molti i punti toccati da Guidi, che attualmente è anche alla guida anche Agrinsieme, il coordinamento di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative agroalimentari. Fondamentale la modernizzazione della filiera. “L’innovazione tecnologica è indispensabile per consentire al nostro settore di crescere e anche per affrontare i mercati internazionali”, ha detto Guidi a Mangimi&Alimenti, e per far questo occorre “un nuovo approccio, una ristrutturazione delle unità produttive e investimenti, tra i quali anche la banda larga e le infrastrutture, per superare il digital divide nei campi. È “anacronistico”, continua Guidi, “escludere le aree rurali dalla rivoluzione 2.0”.

Per crescere l’agricoltura ha bisogno di regole per “favorire e sviluppare l’esercizio in forma societaria dell’impresa agricola – afferma il presidente di Confagricoltura – in un settore caratterizzato ancora oggi da un’eccessiva frammentazione del tessuto produttivo” e ha bisogno di riforme strutturali per “rilanciare la produttività e la competitività”, tra le quali Guidi cita la riduzione del carico fiscale e burocratico, l’accesso al credito, la stabilizzazione delle relazioni contrattuali tra i soggetti della filiera.

“L’impegno di tutta la filiera è indispensabile – commenta il presidente di Assalzoo Alberto Allodi – per la costruzione di un percorso di valorizzazione del mondo dell’agroalimentare. La grande rilevanza che il food riveste nell’opinione pubblica tende a dimenticare il complesso processo produttivo alla base del successo del made in Italy. L’alleanza tra produttori agricoli e mondo industriale configura il primo indispensabile passo per la presa di consapevolezza del fondamentale ruolo economico che l’agroalimentare svolge per l’economia italiana di oggi e, ancor di più, per il rilancio della crescita futura”.

Il nuovo numero della rivista Mangimi&Alimenti, disponibile da maggio anche online sul sito mangimi&alimenti.it, oltre all’intervista al presidente di Confagricoltura ospita un focus sulle razze bovine italiane, con i dati aggiornati sul mercato zootecnico, approfondimenti sull’etichettatura alimentare e un interessante vademecum sui contratti assicurativi per l’impresa promosso dal Gruppo Giovani di Assalzoo.

 Foto: ©DLeonis_Fotolia

Redazione